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giovedì, 12 Dicembre, 2024
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Stop al Finto Cordoglio: Diciamo Basta alle Fatalità

La nota del sindacato USB commenta l’incidente avvenuto a Calenzano (Firenze), sottolineando che si tratta di una strage operaia e di un disastro ambientale, evidenziando come siano due facce della stessa medaglia. L’USB si oppone all’idea di fatalità, dichiarando che il danno ambientale e alla salute dei cittadini è evidente e avrà ripercussioni anche nei prossimi giorni. Viene descritta la situazione come una “ferita” inflitta al territorio, insistendo che i rischi di esplosione del deposito erano noti da tempo. Il sindacato afferma che non si tratta di un semplice incidente, ma di un atto di guerra contro i lavoratori e la comunità.

L’USB denuncia il “finto cordoglio” di governo, imprese e associazioni, esortando a responsabilizzarsi. Si mette in evidenza come gli imprenditori siano spesso focalizzati solo sul profitto, utilizzando pratiche che portano a bassi livelli di sicurezza, appalti a cascata, e precarietà lavorativa. Questi problemi sono il risultato di decisioni ben precise e non di casualità. In questo contesto, l’USB ricorda di aver chiesto in precedenza l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro e di lesioni gravi in risposta a incidenti come quello di Calenzano.

Il sindacato inoltra una chiamata all’azione dichiarando uno sciopero generale e generalizzato per il 13 dicembre, in opposizione alla manovra del governo Meloni, che viene definito il governo della guerra e dei tagli allo stato sociale. L’USB sostiene che tali scelte politiche aggravano ulteriormente la situazione lavorativa e ambientale del paese, contribuendo a un clima di insicurezza per le lavoratrici e i lavoratori. La nota conclude con un appello affinché la società e le istituzioni prendano atto della gravità della situazione, interrompendo il ciclo di sfruttamento e garantendo una tutela reale per i diritti dei lavoratori e la salute dei cittadini.

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