Lo sciopero generale indetto da Cgil e Uil ha avuto un’adesione superiore al 70%, con circa 500.000 persone che hanno partecipato a oltre 43 manifestazioni pacifiche. Le due Confederazioni hanno affermato che l’evento ha evidenziato come la legge di bilancio non risponda adeguatamente alle esigenze del Paese, sottolineando la necessità di aumentare salari e pensioni, investire in sanità, istruzione e servizi pubblici, e sostenere politiche industriali.
Cgil e Uil hanno proposto un’analisi dell’adesione per settori. Nel comparto metalmeccanico, si è registrato un 85% all’85% in diverse aziende, tra cui Ducati, Brembo, e Electrolux. Anche nel settore agroindustriale si sono avute adesioni significative, con il 100% a Heineken, Sammontana e Citterio e alta adesione in altre aziende del settore. Il chimico, gomma plastica e tessile ha visto punte del 95% e 90% in aziende come Isab e Pirelli.
Nel settore edile e del legno-arredo, le adesioni hanno raggiunto il 90% all’Italcementi e il 100% in un cantiere a Palermo. Anche nel commercio si sono registrate forti adesioni, come l’85% nelle Coop della Liguria e il 90% all’Ikea di Genova. Nei servizi, il 100% di adesione è stato raggiunto negli appalti mensa di Torino.
Nel settore dei trasporti, l’adesione è stata alta, toccando il 100% in alcuni ambiti, come quello portuale a Ravenna. Nel trasporto marittimo, adesioni fino all’80% sono state registrate nel personale dei traghetti siciliani. Negli spedizionieri e corrieri, il tasso di adesione ha raggiunto punte del 90%. Nel trasporto pubblico urbano, ci sono state chiusure significative a Napoli, Milano e in altre città, con annullamenti di numerosi bus. Il trasporto aereo ha subito l’effetto dello sciopero con la cancellazione di oltre 100 voli di Ita Airways e altre cancellazioni in vari aeroporti.
In sintesi, lo sciopero generale ha rappresentato una mobilitazione efficace, mostrando un forte consenso tra i lavoratori sui temi centrali per il miglioramento delle condizioni lavorative e sociali.
