24 Settembre 2024

suggest a better title in Italian and return the suggested title without additional comments: Eni-Snam, parte la cattura e stoccaggio dell’anidride carbonica a Ravenna

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Eni e Snam hanno avviato la Fase 1 del progetto Ravenna CCS, il primo in Italia per la cattura, il trasporto e lo stoccaggio permanente della CO2, mirato alla decarbonizzazione industriale. L’obiettivo è catturare 25.000 tonnellate di CO2 all’anno dalla centrale Eni di Casalborsetti, trasportandola tramite condotte riconvertite fino a un giacimento di gas esaurito a Porto Corsini, dove verrà iniettata a circa 3000 metri di profondità. La joint venture tra Eni e Snam prevede un abbattimento della CO2 superiore al 90%, con punte fino al 96%, rendendo il progetto il primo al mondo per efficienza di cattura in condizioni industriali severe.

L’impianto è alimentato da energia rinnovabile, riducendo ulteriormente le emissioni. La Fase 2 del progetto mira a stoccare fino a 4 milioni di tonnellate di CO2 all’anno entro il 2030, in linea con il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (Pniec). Poiché i giacimenti del Mare Adriatico possono stoccare fino a 16 milioni di tonnellate di CO2 all’anno, il progetto ha il potenziale di diventare centrale per la decarbonizzazione delle industrie ad alta intensità energetica in Italia, contribuendo agli obiettivi di neutralità carbonica entro il 2050.

Il governo italiano, attraverso il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto, ha espresso interesse per questa tecnologia. Pichetto ha sottolineato l’importanza del CCS per raggiungere gli obiettivi climatici e ha annunciato la creazione di un Comitato CCS per garantire supporto tecnico-scientifico. Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni, ha definito il progetto cruciale per ridurre le emissioni delle industrie non elettrificabili, mentre Stefano Venier, amministratore delegato di Snam, ha enfatizzato l’importanza della joint venture per la transizione energetica in corso.

Entrе entrambe le aziende scommettono sulla loro esperienza nel settore per rendere il progetto un successo. In questo contesto, Ravenna CCS rappresenta una concreta opportunità per il rilancio dell’industria italiana, preservando i posti di lavoro e creando nuovi profili professionali nel settore. Alla luce di ciò, il progetto si propone come un modello per altre iniziative di CCS in Europa, testimoniando l’impegno dell’Italia verso una transizione energetica sostenibile e competitiva.

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