La SuperCoppa italiana si è svolta a Riad, dove il Milan ha compiuto una rimonta vincente contro la Juventus, battendola per 2-1. I rossoneri affronteranno l’Inter in finale lunedì sera, dopo che quest’ultima ha superato l’Atalanta con un punteggio di 2-0, grazie a una doppietta del difensore olandese Dumfries. Il debutto dell’allenatore portoghese Conceicao è stato segnato da una prestazione di rilievo.
Il match ha visto un inizio favorevole per la Juventus, che si è portata in vantaggio al 21esimo minuto grazie al talento di Yildiz. Tuttavia, il controllo del gioco da parte dei bianconeri è progressivamente diminuito, e, dopo l’uscita di Vlahovic al 65esimo, la squadra è crollata. Il Milan ha pareggiato al 71esimo minuto con un rigore trasformato da Pulisic, concesso per un fallo subito dallo stesso giocatore da parte di Locatelli. Pulisic ha calciato centralmente ma con potenza, superando il portiere Di Gregorio.
Il sorpasso milanista è avvenuto solo quattro minuti dopo, grazie a un’autorete di Gatti, che ha deviato involontariamente un cross di Musah, beffando Di Gregorio, fuori posizione. La finale si disputerà lunedì 6 alle 20, in diretta su Canale 5.
Conceicao, al suo esordio sulla panchina del Milan dopo l’esonero di Fonseca, si è detto soddisfatto. Ha dichiarato di non cercare amici, bensì di vincere, sottolineando come la prima frazione di gioco avesse lasciato spazio a un secondo tempo in cui la squadra ha cominciato a esprimere il calcio da lui richiesto, mostrando una nuova cattiveria agonistica.
Nell’ambiente juventino, invece, regna la delusione. L’allenatore Thiago Motta ha riconosciuto che la responsabilità della sconfitta è solo della squadra, che avrebbe dovuto chiudere il match. Ha sottolineato la necessità di miglioramento, partendo da se stesso.
Tra i migliori in campo, per il Milan spiccano Pulisic, tornato titolare dopo un infortunio, e Musah, che ha offerto una prestazione energica. Anche Tomori, Reijnders e Gabbia hanno contribuito in modo positivo. Nella Juventus, Yildiz ha brillato, mentre Locatelli, Vlahovic e Koopmeiners non hanno reso come ci si aspettava.
