23 Settembre 2024

Sviluppato Sangue Universale per Trasfusioni Compatibili con Ogni Gruppo Sanguigno

sangue trasfusioni

Un team di ricerca internazionale ha recentemente sviluppato un tipo di sangue universale, potenzialmente capace di essere utilizzato per trasfusioni in tutti i gruppi sanguigni. Questa scoperta potrebbe risolvere le problematiche legate alle trasfusioni, come l’incompatibilità tra gruppi e la necessità di conservazione a breve termine. Il sangue ingegnerizzato, realizzato tramite globuli rossi rivestiti in silice, potrebbe essere usato non solo tra esseri umani ma anche tra diverse specie.

Le trasfusioni di sangue sono essenziali in situazioni critiche come incidenti e interventi chirurgici, ma la compatibilità dei gruppi sanguigni rimane una sfida. I gruppi sanguigni, definiti dalla presenza o assenza di specifici antigeni, possono scatenare reazioni immunitarie letali se i gruppi non combaciano. Sebbene il gruppo O negativo sia considerato “donatore universale”, le sue scorte sono spesso limitate.

Il nuovo sangue universale è stato sviluppato attraverso una tecnica innovativa chiamata “shielding-augmenting RBC-in-nanoscale amorphous silica” (SARNAS), che copre gli antigeni sui globuli rossi, rendendoli invisibili al sistema immunitario del ricevente. Questo metodo elimina la possibilità di reazioni avverse, rendendo i globuli rossi compatibili tra loro indipendentemente dal gruppo sanguigno. Inoltre, il sangue così trattato è resistente e più facilmente conservabile, riducendo gli sprechi legati alla scadenza del sangue naturale.

Una delle scoperte più significative è la possibilità di trasfusioni tra specie diverse, grazie alla biocompatibilità degli eritrociti trattati. Questo potrebbe rivoluzionare anche la medicina veterinaria, permettendo, ad esempio, trasfusioni tra esseri umani e animali. In esperimenti iniziali, il sangue umano trattato ha mostrato efficacia nel trasporto di ossigeno e resistenza meccanica paragonabile ai globuli rossi naturali.

La tecnologia SARNAS consente anche una conservazione prolungata del sangue, un aspetto cruciale per i sistemi sanitari, che spesso si trovano a fronteggiare emergenze imprevedibili. Grazie a questa innovazione, il sangue può essere crioconservato quasi al 100%, garantendo una disponibilità costante.

Sebbene ancora in fase sperimentale, il sangue universale presenta potenziali applicazioni cliniche incredibili. Potrebbe trasformare le trasfusioni, facilitare i trapianti di organi e migliorare la chirurgia d’urgenza, rendendo disponibile un tipo di sangue che non provoca reazioni immune, salvando così vite sia umane che animali.

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