Utilizzare il Sole per produrre idrogeno (H2) rappresenta una nuova frontiera per alimentare industrie e veicoli in modo completamente ecologico. Uno studio condotto dalla Shinshu University e pubblicato su Frontiers in Science esamina questa possibilità attraverso la scissione dell’acqua guidata dalla luce solare con fotocatalizzatori. Il Prof. Kazunari Domen, autore senior dello studio, ha affermato che questa tecnologia è promettente per la conversione e l’immagazzinamento dell’energia solare, grazie ai recenti sviluppi in materiali e sistemi fotocatalitici.
Il team di ricerca ha realizzato un reattore di 100 metri quadri che utilizza un fotocatalizzatore sensibile ai raggi ultravioletti per promuovere reazioni chimiche in grado di scindere l’acqua e rilasciare idrogeno. L’efficienza di conversione dell’energia solare nel loro sistema, utilizzando la luce solare naturale, è risultata circa una volta e mezza superiore rispetto a precedenti esperimenti condotti in laboratorio con luce solare simulata. Tuttavia, l’efficienza massima attuale, pari al 5%, è ancora insufficiente per la commercializzazione della tecnologia.
Il team riconosce la necessità di sviluppare fotocatalizzatori più efficienti e di costruire reattori sperimentali di dimensioni maggiori per superare il limite del 5% di efficienza. Inoltre, è essenziale stabilire norme di sicurezza e standard di efficienza per facilitare l’adozione di questa tecnologia sul mercato. L’introduzione di enti di accreditamento e licenze specifiche potrebbe contribuire a garantire lo sviluppo sicuro della tecnologia, mentre metodi standardizzati per la misurazione dell’efficienza aiuterebbero a identificare i sistemi più efficaci.
Domen ha enfatizzato che il miglioramento dell’efficienza nella conversione dell’energia solare in energia chimica è l’aspetto cruciale da sviluppare. Un progresso tangibile in questo ambito potrebbe incentivare molti ricercatori a dedicarsi allo sviluppo di tecnologie per la produzione di massa di idrogeno e alla realizzazione di impianti su larga scala. Questo cambiamento culturale influenzerebbe anche il modo in cui i decisori politici percepiscono la conversione dell’energia solare e accelererebbe lo sviluppo di infrastrutture, normative e regolamenti legati ai combustibili derivati da energia solare.