Ricordate Telekabul, il telegiornale della terza rete noto per la sua inclinazione a sinistra? Alcuni si chiedono perché non esista più; la risposta è che ha semplicemente cambiato indirizzo, passando dal pubblico al privato. Le trasmissioni attuali sono lontane dal rispetto del giuramento di Ippocrate del giornalismo, che richiede imparzialità. I programmi si susseguono ininterrottamente, con una sola interruzione per la pausa pranzo, che coincide con un break di pochi minuti. In politica, la “par condicio” è solo apparente, poiché gli ospiti tendono a essere sempre in numero maggiore quelli schierati a sinistra. Anche i conduttori seguono una linea comune, tutti allineati a un’ideologia ben precisa.
La vera informazione sembra scomparire, e chi guarda viene esposto a notizie e commenti monocordi. La mancanza di terzietà è un problema crescente, con programmi che combattono contro una vera informazione libera da faziosità. Oggi, le idee e le simpatie personali non vengono accantonate come consigliato in passato: il giornalismo di partito riemerge, differente da quello indipendente che predicava imparzialità.
Telekabul, che un tempo brillava sotto la direzione di Alessandro Curzi, ha ceduto il passo a un panorama in cui mancano normative chiare. A differenza delle origini, in cui vi era consapevolezza su chi fosse a fare informazione, oggi i lettori e gli spettatori si trovano spesso disorientati, non sapendo a chi appartenga un’emittente o un quotidiano. L’informazione deve essere tutelata e, a tal fine, è necessario vigilare sui giornalisti che seguono sempre un’unica linea, anche di fronte a fatti incontrovertibili.
Pur essendo garantito dalla Costituzione il diritto di esprimersi senza censura, è essenziale non distorcere le notizie per motivi ideologici. Se nuove Telekabul dovessero sorgere, esse potrebbero consentire di chiarire le posizioni ideologiche, evitando inganni al pubblico. La richiesta è quella di una difesa dell’informazione da parte di tutti, affinché il dibattito rimanga vivo, costruttivo e sincero.