22 Settembre 2024

Telemarketing aggressivo: diritto al risarcimento integrale

uomo urla al telefono 20240912 blitzquotidiano.it

In Italia, è possibile richiedere un risarcimento dopo aver ricevuto chiamate invasive legate al telemarketing aggressivo. Recentemente, l’AGCOM ha multato WIS Telecom S.r.l. con 240.000 euro per l’uso illegittimo di numeri italiani da parte di un’azienda straniera, la Voip Albano Sh.p.k., che non era autorizzata a svolgere attività di telemarketing in Italia. La WIS Telecom ha facilitato questa operazione fornendo servizi di comunicazione elettronica, senza svolgere i dovuti controlli per garantire che l’uso dei numeri fosse legittimo. È emerso che la Voip ha utilizzato numeri italiani per attuare spoofing, una pratica fraudolenta che permette di occultare l’identificativo del chiamante, rendendo difficile riconoscere l’origine della chiamata.

Le indagini, condotte dall’AGCOM insieme alla Guardia di Finanza e alla Polizia di Stato, sono state avviate a seguito di una segnalazione da parte di un consumatore che lamentava di ricevere quotidianamente oltre duecento chiamate indesiderate. Questo non è il primo intervento sanzionatorio nei confronti di WIS Telecom, che era già stata multata nell’estate del 2023 per motivi simili.

Per tutelarsi dal telemarketing invasivo, il Garante per la protezione dei dati personali consente ai consumatori di segnalare le violazioni e di richiedere un risarcimento economico, a condizione che abbiano già preso misure preventive. Tra queste, l’iscrizione al registro pubblico delle opposizioni, che consente di rifiutare chiamate commerciali. Questo registro è disponibile online e l’iscrizione è gratuita. È anche consigliato utilizzare filtri antispam per bloccare chiamate indesiderate.

In caso di persistenti violazioni, è utile segnalare i fatti al Garante, poiché solo grazie alle segnalazioni può intervenire contro le aziende che violano le norme sulla privacy. Il processo di richiesta di risarcimento avviene attraverso un giudice, quindi è importante conservare prove delle chiamate ricevute, come registrazioni.

Il codice del consumo permette di revocare il consenso al telemarketing in qualsiasi momento senza penalizzazioni, e se le chiamate continuano, è opportuno contattare un avvocato per valutare la possibilità di chiedere un risarcimento danni.

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