Momento difficile per Thiago Motta e la Juventus, con il nuovo allenatore attualmente sotto accusa. Nonostante le promesse di una rivoluzione, la Juventus di Motta appare simile a quella di Massimiliano Allegri, nonostante le differenze teoriche nel gioco. I risultati preoccupano, in particolare la frequente incapacità di vincere, nota come “pareggite”. Problemi difensivi sono emersi, aggravati dall’infortunio di Bremer, che ha compromesso la solidità difensiva. La squadra ha subito sei gol nelle ultime due partite di Serie A, portando a un’attenuante solo grazie all’attacco, che ha segnato altrettanti gol evitando sconfitte contro Inter e Parma.
Un aspetto critico è la performance di Dusan Vlahovic, che non riesce a inserirsi efficacemente nel gioco dei bianconeri quando non segna, come è accaduto contro il Parma. Sebbene ci siano motivi per dubitare delle scelte di Motta, il suo operato non è stato ancora sottoposto a un vero processo mediatico, al contrario di quanto accade di solito per gli allenatori delle grandi squadre italiane. Il giornalista Giovanni Capuano, su ‘Panorama’, sostiene che Motta gode ancora di un buon credito, legato ai risultati ottenuti finora, con la Juventus attualmente quarta in campionato.
Capuano mette in evidenza che le critiche alla Juventus sono state più dirette nei confronti di Allegri, il che ha permesso a Motta di vivere una sorta di “luna di miele”. A suo parere, Motta dovrebbe ringraziare il suo predecessore e l’avversione della tifoseria bianconera verso Allegri: “Thiago Motta deve accendere un cero in chiesa a Massimiliano Allegri”, scrive Capuano, evidenziando come l’odio verso Allegri consenta a Motta di evitare il biasimo immediato per i risultati non esaltanti.
Attualmente, non si osserva la stessa pressione per un cambio di allenatore come per Allegri in passato, suggerendo che la pazienza con Motta è direttamente collegata al malcontento per gli anni precedenti. La situazione potrebbe evolversi, determinata dai risultati che Motta riuscirà a ottenere nel prossimo futuro.
