Inizia ufficialmente domani l’avventura del Festival di Sanremo 2025, con Carlo Conti come direttore artistico. Conti esprime la sua soddisfazione per il ritorno di ‘Sanremo Giovani’, un talent show in programma su Rai 2 in seconda serata che offrirà cinque appuntamenti settimanali. Durante questi eventi, saranno selezionati sei finalisti tra 24 concorrenti scelti da un totale di 560 candidati. Quattro di questi finalisti avranno l’opportunità di esibirsi sul palco del Festival di Sanremo.
Quest’anno, grazie alla volontà di Conti, la categoria ‘Nuove proposte’ ritorna al festival, con un vincitore annunciato nella serata di venerdì all’Ariston. Conti spiega che ha preso questa decisione in base all’esperienza delle sue edizioni precedenti, in particolare per il potenziale di artisti giovani come Mahmood, Gabbani, Ermal Meta e Irama. L’età massima per partecipare quest’anno è stata abbassata a 26 anni.
‘Sanremo Giovani’ si svolgerà nella Sala A di Via Asiago, con la conduzione di Alessandro Cattelan, che si occuperà anche del dopo-festival. La commissione musicale include nomi come Ema Stokholma, Carolina Rey, Manola Moslehi, Enrico Cremonesi e Daniele Battaglia, oltre a Conti e Claudio Fasulo come giurati. La trasmissione sarà anche in simulcast su Rai Radio2, con commenti di Giulia Nannini, Julian Borghesan e Giorgiana Cristalli.
Conti sottolinea che la mancanza di possibilità di esprimersi su web dieci anni fa e l’impatto del Covid hanno spinto molti giovani artisti a condividere la loro musica, rendendo necessaria la decisione di includere più artisti giovani. Tra i candidati, sorprendentemente, ci sono stati pochissimi minorenni.
Inoltre, Conti annuncia che Cattelan sarà co-conduttore della serata finale del Festival di Sanremo. Cattelan, però, esprime alcune riserve riguardo a un futuro ruolo principale nel festival, sottolineando che non considera Sanremo un punto di arrivo e che può essere soddisfatto del suo lavoro anche al di fuori di questo contesto. La sua sincerità mette in evidenza la sua consapevolezza del proprio stile di conduzione, che potrebbe non essere adatto alla grande scena del festival.