Toyota ha avuto un ruolo significativo come auto ufficiale delle Olimpiadi e Paralimpiadi, ma il suo impegno nel mondo dello sport e nella “mobilità per tutti” va ben oltre. L’azienda supporta oltre 250 atleti paralimpici a livello globale e lavora attivamente per promuovere una mobilità sostenibile. Ciò include il sostegno a startup innovative e la ricerca di soluzioni accessibili nei suoi centri di sviluppo.
Un esempio tangibile del loro impegno è stato il Mobility Park di Parigi, inaugurato prima delle Olimpiadi, dove i visitatori hanno potuto esplorare e testare le ultime innovazioni nel campo della mobilità accessibile. La missione di Toyota riguardo alla mobilità non si limita a facilitare il movimento delle persone con disabilità, ma si estende a una popolazione in invecchiamento e a chiunque possa affrontare difficoltà motorie in diverse fasi della vita. La libertà di movimento è un tema centrale nella strategia di Toyota, che si combina con il suo obiettivo di sostenibilità ambientale. Attualmente, nel mondo ci sono circa 1,2 miliardi di persone con disabilità, di cui oltre 101 milioni in Europa, un dato che sottolinea l’importanza dell’impegno di Toyota.
Durante l’evento di Parigi, l’azienda ha presentato una flotta di oltre 2.670 veicoli elettrificati, tra cui 150 sedie a rotelle elettriche, 500 berline Mirai a idrogeno e oltre 1.000 veicoli elettrici. Tra le startup sostenute ci sono soluzioni come la sedia a rotelle elettrica Genny, progettata da Paolo Badano, e Whill, che offre mobilità autonoma nei luoghi pubblici. Inoltre, l’innovativo sistema Yosh-E permette di trasformare sedie a rotelle normali in veicoli elettrici, aiutando gli atleti paralimpici a partecipare all’evento.
Toyota guarda al futuro, esplorando diverse opzioni come l’elettrico e l’idrogeno per contribuire a una società più sostenibile e ridurre le emissioni di carbonio. Come affermato dal presidente Akio Toyoda, “quando si è liberi di muoversi… tutto è possibile”, evidenziando la vision dell’azienda di rendere la mobilità accessibile a tutti.