Il sindaco di Calenzano, Giuseppe Carovani, ha descritto come “drammatica” la situazione a seguito dell’esplosione avvenuta in una raffineria nel suo Comune, che ha causato due morti e nove feriti. Carovani ha proclamato due giorni di lutto cittadino e ha spiegato che l’esplosione è stata così potente da ridurre a macerie il piazzale e le autocisterne presenti. Le operazioni di ricerca per i dispersi e i sopravvissuti sono ancora in corso e il sindaco spera che il bilancio non peggiori ulteriormente.
L’azienda coinvolta è classificata come a rischio di incidente rilevante ed era dotata di un piano di Protezione civile. Tuttavia, Carovani ha affermato che, nonostante queste misure, non era possibile prevedere un incidente di questa gravità . Le dinamiche dell’accaduto non sono ancora state chiarite, e si attendono i risultati delle indagini per comprendere cosa sia davvero successo.
Il sindaco ha dichiarato che questa mattina ci sono stati 35 accessi, suggerendo un’attività intensa in risposta all’incidente, ma al momento non sono disponibili ulteriori informazioni sui feriti. Le indagini in corso indicano che l’incidente potrebbe essere stato collegato alle operazioni di carico e scarico delle autocisterne, con sospetti che riguardano l’origine del problema.
Carovani ha sottolineato che all’interno dello stabilimento non erano mai stati registrati incendi, mentre un episodio di esplosione era accaduto in passato nel piazzale esterno. Attualmente, tra i nove feriti ci sono due casi gravi, con alcuni individui trasportati agli ospedali di Cisanello a Pisa e di Prato.
Il Comune ha comunicato il lutto cittadino per honorare le vittime e il sindaco, a seguito di una conferenza con i dirigenti dell’Eni convocata dalla Prefettura, ha confermato di avere in programma di mantenere i contatti per aggiornamenti sulla situazione. La comunità di Calenzano affronta un momento difficile, e le autorità si stanno attivando per gestire le conseguenze dell’incidente.
