Il mondo della musica piange la prematura scomparsa di Giuliano Graniti, un pianista di talento che ha lasciato un segno profondo in questo campo. Graniti è morto a soli 36 anni a causa di una rara malattia, un evento che ha colpito duramente la comunità musicale e la sua famiglia. Originario di Mesagne, in provincia di Brindisi, Giuliano aveva vissuto per molti anni negli Stati Uniti, dove aveva conseguito un dottorato in Arti Musicali. La triste notizia è stata divulgata dal sindaco di Mesagne, Toni Mattarelli, che ha descritto Graniti come un “uomo straordinario e musicista di eccezionale talento” e ha condiviso le sue ultime volontà: invece di fiori, ha chiesto donazioni all’Associazione Luca Coscioni.
Giuliano lascia nel dolore la moglie Paniz Shafaei, il padre Carlo, la madre Carla Gerardi e la sorella Caterina. La sua formazione musicale è stata impressionante: dopo aver frequentato il Conservatorio di Musica Schipa a Lecce, ha proseguito gli studi a Ferrara in musica da camera e in Svizzera, prima di specializzarsi all’Università di Cincinnati. Graniti ha tenuto concerti in prestigiose sale in tutto il mondo, tra cui il Teatro Comunale di Firenze, il Teatro La Fenice di Venezia e la Ehrbar Saal di Vienna.
La sua malattia, descritta dall’amico di famiglia Giancarlo Canuto, ha messo in evidenza il coraggio e la dignità con cui Giuliano ha affrontato le sfide. Nonostante i momenti di speranza, la malattia ha prevalso proprio a ridosso del suo matrimonio con Paniz, che ha dovuto affrontare la difficile situazione causata da leggi che hanno ostacolato la sua capacità di stare accanto a Giuliano durante i periodi più critici. La sua improvvisa scomparsa in un arco di tempo così breve ha lasciato un vuoto incolmabile.
Giuliano Graniti era non solo un musicista di straordinario talento, ma anche una persona che ha toccato il cuore di molti. La sua eredità continuerà a vivere attraverso la sua musica e il ricordo di chi lo amava.