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Tragedia a Napoli: Un cugino si costituisce dopo la morte di un diciottenne

Renato Caiafa, 19 anni, si è presentato alla polizia insieme alla zia per raccontare l’omicidio del cugino Arcangelo Correa, 18 anni, colpito a morte da un proiettile al pronto soccorso dell’ospedale Vecchio Pellegrini. Il giovane è stato fermato per omicidio volontario. L’indagine, condotta rapidamente dalla polizia, ha portato alla luce che Renato stava maneggiando una pistola quando è partito accidentalmente un colpo che ha colpito Arcangelo al viso, uccidendolo sul colpo. Il ragazzo si trovava in via dei Tribunali con un cugino e un amico, quando il tragico evento si è verificato.

Dopo l’incidente, Arcangelo è stato trasportato in ospedale, ma è deceduto poche ore dopo. Gli agenti della squadra mobile avevano già avviato le indagini e ascoltato i due amici presenti durante il fatto. In via dei Tribunali, è stato rinvenuto un bossolo inesploso, il quale ha fornito un elemento cruciale per la ricostruzione dell’accaduto. Inizialmente, si era ipotizzato che si trattasse di un’esecuzione legata al clan Mazzarella, all’epoca considerato un possibile motivo per il delitto.

In alternativa, si è valutata la pista di una vendetta legata all’omicidio di Emanuele Tufano, un ragazzo di 15 anni ucciso in un inseguimento. Questa ipotesi suggeriva una guerra tra bande giovanili. Tuttavia, le indagini si sono indirizzate verso una terza possibilità, basata sulle scoperte effettuate dopo la morte di Arcangelo. Si è ipotizzato che il bossolo potesse essere caduto mentre si scarrellava l’arma prima dello sparo. In questo modo, il ragazzo che stava maneggiando l’arma non si sarebbe accorto che un colpo era già in canna e, puntandola contro Arcangelo, ha inavvertitamente aperto il fuoco.

Le indagini continueranno attraverso accertamenti balistici e l’esame autoptico per chiarire ulteriormente la dinamica dell’evento. Arcangelo Correa era considerato un ragazzo senza precedenti penali e aiutava la sua famiglia nel commercio di abbigliamento. La situazione rimane complessa, con diversi scenari da considerare per comprendere le reali motivazioni e dinamiche del tragico evento.

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