Due tifosi del Rosario Central sono stati uccisi a colpi di arma da fuoco vicino allo stadio Gigante de Arroyito di Rosario, dopo una partita di campionato persa 1-0 contro il San Lorenzo. Le vittime sono il capo della ‘Barrabrava’ del Rosario, Andres ‘Pillin’ Bracamonte, e un altro membro del gruppo ultras. Secondo le informazioni fornite dalla tv locale Cadena 3 e da vari media nazionali, l’agguato è avvenuto dopo il match.
Bracamonte era noto per la sua lunga carriera di violenze e attività illecite, avendo detenuto la leadership della ‘Barrabrava’ per oltre 25 anni. Durante questo periodo, si stima che abbia subito circa trenta tentativi di omicidio. Nell’ultimo periodo, Bracamonte aveva affrontato gravi accuse, inclusa una denuncia di violenza sessuale, e venerdì era comparso in tribunale per questo motivo, con l’accusa che aveva richiesto una pena di due anni di carcere. Inoltre, Bracamonte era stato perseguito anche per estorsione, associazione a delinquere e riciclaggio di denaro.
L’omicidio di Bracamonte ha riacceso i riflettori sulla violenza che circonda le tifoserie in Argentina. Secondo l’associazione “Salvemos al Futbol”, che si occupa di monitorare la violenza nel calcio, dal momento della creazione della lega professionistica argentina, si contano 352 tifosi morti a causa di incidenti legati al tifo. Questa statistica evidenzia il grave problema della sicurezza e della violenza associata al calcio in Argentina, ma anche la difficile situazione del sistema giudiziario nel far fronte a queste dinamiche violente.
L’episodio ha suscitato indignazione e preoccupazione tra gli appassionati di calcio e la società civile, sottolineando la necessità di interventi più incisivi per garantire la sicurezza negli eventi sportivi. La violenza nel calcio argentino non è solo una questione sportiva, ma un fenomeno sociale complesso che richiede l’attenzione di istituzioni, forze dell’ordine e comunità. La speranza è che tali incidenti possano spingere verso misure più efficaci per ridurre la violenza e promuovere un ambiente più sicuro per tutti i tifosi.