Una bambina di un anno e mezzo è morta dopo aver ingerito una piccola pila. Il caso è stato oggetto di indagine da parte della procura di Massa Carrara. Secondo le informazioni fornite dall’Azienda ospedaliero-universitaria di Siena, la bambina è arrivata al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria alle Scotte in gravi condizioni, con segni di avvelenamento dovuti all’ingerimento della pila avvenuto alcuni giorni prima. Nonostante l’intervento di asportazione del corpo estraneo e il rispetto dei protocolli sanitari, le condizioni della piccola sono peggiorate, probabilmente a causa delle sostanze tossiche rilasciate dalla pila che hanno causato danni all’aorta.
La piccola era stata visitata due volte presso l’ospedale di Siena. Il primo accesso è avvenuto quando i genitori hanno notato che la bambina si sentiva male, dopo alcuni accertamenti è stata dimessa. Solo poche ore dopo, le sue condizioni sono deteriorate, e si è reso necessario un nuovo ricovero. Questo secondo accesso ha portato al ricovero della bimba per diversi giorni prima di essere trasferita d’urgenza all’ospedale di Massa Carrara, dove è deceduta.
I genitori, desiderosi di comprendere la sequenza degli eventi che ha portato alla morte della loro figlia, si sono rivolti all’avvocato Vincenzo Bonomei. Il legale ha espresso perplessità riguardo alle dimissioni della bambina dopo il primo accesso in ospedale, sottolineando che la situazione merita un’accurata indagine. Bonomei ha dichiarato che i genitori sono distrutti dal dolore e vogliono scoprire la verità sulla morte della loro figlia. A questo scopo, è stata richiesta un’autopsia, attesa per lunedì, in modo che la famiglia possa nominare un consulente per assistere agli accertamenti.
Nel frattempo, le cartelle cliniche della bambina sono state acquisite dalle autorità competenti, con le indagini affidate ai Carabinieri per chiarire le dinamiche del caso. L’AOU Senese ha espresso le proprie condoglianze alla famiglia della vittima, mostrando vicinanza in questo momento tragico.