Questa mattina, verso le 10.30, è avvenuta un’esplosione nel deposito Eni di Calenzano, causando la morte di due persone, nove feriti e tre dispersi. La prima vittima identificata è Vincenzo Martinelli, un autista di autocisterne di 51 anni, originario di Napoli. Si sospetta che l’altra vittima sia un sessantenne di Bientina. Al momento dell’incidente, altri colleghi stavano rifornendo i loro veicoli per iniziare la giornata lavorativa, facendo sembrare questo evento una vera e propria strage di autotrasportatori.
Un testimone, Nicolas Magnolfi, ha descritto la scena, raccontando di aver udito un forte boato e di essere stato colpito dai vetri delle finestre. Ha evidenziato il suo spavento e la distruzione che ha visto intorno a lui. Il sindaco di Calenzano, Giuseppe Carovani, ha parlato della devastazione totale, immaginando la paura di chi si trovava nelle vicinanze dell’esplosione. Ha aggiunto che, nonostante un precedente episodio di incendio risalente a diversi anni fa, eventi di questa gravità non si erano mai verificati prima all’interno dell’impianto.
La tragedia ha suscitato anche polemiche politiche. Nicola Fratoianni di Alleanza Verdi e Sinistra ha definito l’incidente una “strage di Stato”, chiedendo che vengano affrontate le tematiche legate alla sicurezza e alla manutenzione nelle aziende ad alto rischio. Anche Fratelli d’Italia ha espresso il proprio cordoglio, invitando a non utilizzare la tragedia per la propaganda politica. I parlamentari toscani di questo partito hanno dichiarato che il momento è di dolore e solidarietà per le famiglie delle vittime e dei feriti.
Francesco Torselli, eurodeputato di Fratelli d’Italia, ha accusato i membri del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle di sciacallaggio politico per aver cercato di strumentalizzare l’accaduto per fini elettorali. Ha sottolineato l’importanza di lasciare che le autorità competenti raccogliano informazioni sui danni e sul numero delle vittime prima di adottare misure politiche. Ha appellato alla dignità e al rispetto in questo momento difficile, proponendo di attendere che si faccia chiarezza su quanto accaduto prima di ulteriori dichiarazioni politiche.