Un fine settimana tragico per i cercatori di funghi in Italia ha visto la morte di diversi appassionati. In Abruzzo sono deceduti due anziani: Giuseppe Di Luca, 82 anni, di Corropoli, è morto dopo essere caduto per oltre 20 metri in un’area nota per la raccolta di funghi, e Aldino Ruggieri, 85 anni, di Tortoreto, ha perso la vita in un dirupo a Valle Castellana mentre cercava funghi. Entrambi gli incidenti sono avvenuti davanti ad altri cercatori che hanno lanciato l’allerta, ma i soccorsi non sono riusciti a salvarli. I corpi delle vittime sono stati restituiti alle famiglie.
In un altro caso, una donna di 69 anni, originaria di Zavattarello ma residente in Portogallo, era scomparsa nei boschi di Ottone, nel Piacentino, durante una ricerca di funghi. Dopo ore di ricerche, supportate anche dall’uso di droni dei Vigili del fuoco per localizzare i segnali dei cellulari, il suo corpo è stato trovato il giorno seguente.
Anche un altro pensionato, Giacomo Gironi, 82 anni, residente a Bologna, è stato rinvenuto senza vita sull’Appennino emiliano. Era andato a cercare funghi nella zona di Rio Ri, ma non è mai tornato a casa. Le ricerche erano iniziate dopo la denuncia di scomparsa il 12 settembre e purtroppo si sono concluse tragicamente.
I motori di questa drammatica serie di incidenti sono stati il cambiamento climatico e le recenti piogge, che hanno spinto molti cercatori a esplorare i boschi per porcini e ovuli. Tuttavia, l’umidità ha reso i sentieri pericolosi, causando le cadute fatali.
Ogni anno, la stagione di raccolta dei funghi attira numerosi appassionati, ma la combinazione di anzianità, condizioni del terreno e condizioni meteorologiche sfavorevoli aumenta il rischio di incidenti. Mentre alcuni hanno subito tragiche conseguenze, c’è stata anche una nota positiva: un cercatore di funghi di 52 anni è stato salvato dopo essere rimasto bloccato su un versante impervio vicino a Guardiaregia, in Molise. Le squadre di soccorso hanno lavorato intensamente per fornirgli aiuto e riportarlo in sicurezza.