A Carignano, alle porte di Torino, nella notte, un grave episodio di violenza domestica ha coinvolto un uomo di 60 anni, impiegato dell’ufficio tecnico del Comune, che ha aggredito la moglie di 51 anni, anch’essa dipendente comunale. L’aggressione è avvenuta mentre la donna si trovava a letto e l’uomo, per motivi ancora da chiarire, l’ha colpita ripetutamente con un martello. Nonostante le ferite riportate, la donna non è in pericolo di vita. Dopo l’aggressione, l’uomo ha tentato di suicidarsi gettandosi dal balcone di casa, situato al terzo piano di un edificio.
In seguito alla caduta, l’uomo ha riportato ferite gravi ed è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Cto di Torino, dove attualmente si trova in condizioni critiche e sotto stretto controllo medico, essendo anche piantonato per lo stato di arresto. Fortunatamente, la figlia di 16 anni della coppia ha dato l’allerta; ha sentito le urla della madre e ha subito contattato il numero d’emergenza 112. Grazie alla sua prontezza, i soccorsi sono intervenuti tempestivamente.
Le autorità competenti, i carabinieri di Carignano e Moncalieri, stanno indagando sull’incidente per fare chiarezza sulle motivazioni che hanno portato a quest’atto di violenza. Anche il pubblico ministero della Procura di Torino, Alessandro Aghemo, è coinvolto nelle indagini, cercando di raccogliere informazioni utili per comprendere la dinamica degli eventi e il contesto in cui sono avvenuti. Le indagini si concentrano non solo sull’episodio stesso ma anche sulle eventuali segnalazioni di violenza domestica che potrebbero essere emerse in precedenza.
Questo episodio sottolinea l’importanza della sensibilizzazione sui temi della violenza domestica e del supporto alle vittime, nonché la necessità di interventi tempestivi da parte delle forze dell’ordine e dei servizi sociali per prevenire situazioni tragiche come questa. La comunità rimane scossa e in attesa di ulteriori sviluppi sull’accaduto.
