Il fumo è una delle principali cause di morte prevenibile a livello globale, e nonostante la consapevolezza crescente dei suoi pericoli, molte persone faticano a smettere. La dipendenza dalla nicotina è complessa, rendendo difficile trovare metodi efficaci per abbandonare il fumo. Ricerche recenti dell’Università di Oxford hanno studiato tre modalità principali per smettere di fumare: farmaci, terapia comportamentale e sigarette elettroniche.
Il fumo ha un grave impatto sulla salute, causando oltre 480.000 decessi all’anno solo negli Stati Uniti e contribuendo a malattie come cancro, malattie cardiovascolari e problemi respiratori. I fumatori e i non fumatori sono entrambi a rischio attraverso il fumo passivo. Smettere di fumare comporta numerosi vantaggi per la salute, che iniziano pochi minuti dopo l’ultima sigaretta e si accumulano nel tempo, riducendo il rischio di malattie gravi e migliorando la qualità della vita.
Tra i farmaci più efficaci per la cessazione del fumo ci sono la vareniclina e la citisina. La vareniclina agisce sui recettori della nicotina nel cervello, riducendo il desiderio di fumare e alleviando i sintomi di astinenza, mentre la citisina, di origine vegetale, ha dimostrato di essere simile in efficacia alla vareniclina e possiede un profilo di effetti collaterali potenzialmente migliore. Entrambi i farmaci possono avere effetti collaterali, con la vareniclina associata a rischi psichiatrici e il bupropione che può causare reazioni avverse significative.
Le sigarette elettroniche si stanno affermando come una valida alternativa per chi cerca di smettere. Grazie alla possibilità di vaporizzare soluzioni di nicotina, risultano più efficaci rispetto alla terapia sostitutiva della nicotina tradizionale, mantenendo allo stesso tempo elementi ritualistici del fumo. Nonostante ciò, permangono incertezze sui loro effetti a lungo termine.
La terapia comportamentale è un’altra strategia chiave, utile sia da sola che in combinazione con farmaci o sigarette elettroniche. Essa aiuta a identificare i fattori scatenanti il fumo e a gestire le situazioni sociali che possono indurre a fumare. L’adozione di un approccio combinato che integri farmaci con terapia comportamentale migliora le probabilità di successo.
Smettere di fumare porta a benefici fisici e mentali, riducendo il rischio di malattie e migliorando la qualità della vita, specialmente per chi soffre di disturbi mentali, dove il tasso di fumo è spesso più elevato.