È iniziato alle 21 di ieri sera e proseguirà per 24 ore lo sciopero dei treni proclamato dai sindacati di base, con l’obiettivo di richiedere il rinnovo del contratto e una maggiore sicurezza sul lavoro. Lo stop coinvolgerà il personale delle aziende FS (Ferrovie dello Stato), Italo e Trenord, con cancellazioni sia totali che parziali di Frecce, Intercity e treni regionali di Trenitalia. Si prevede che cancellazioni e ritardi possano verificarsi anche prima dell’inizio dello sciopero e continuare oltre il termine della protesta sindacale. Le Ferrovie dello Stato hanno invitato i passeggeri a informarsi prima di recarsi in stazione e, se possibile, a riprogrammare i loro viaggi.
Tuttavia, altre forme di trasporto come aerei, navi e autobus risulteranno non interessati dalle mobilitazioni e continueranno a operare regolarmente. Questo sciopero dei treni si inserisce in una settimana di mobilitazione dei lavoratori in diversi settori. Infatti, segue lo sciopero della sanità che si è svolto mercoledì scorso e sarà seguito da uno sciopero generale indetto da Cgil e Uil per il 29 novembre, che mira a protestare contro la manovra economica. È importante notare che lo sciopero del 29 novembre non coinvolgerà i treni, mentre interesserà tutti gli altri settori del trasporto, inclusi quelli locali fino agli aerei.
La situazione attuale mette in evidenza un momento di crescente tensione tra i lavoratori e le istituzioni, con diverse categorie che si mobilitano per chiedere diritti e condizioni di lavoro migliori. Lo sciopero dei treni di oggi sottolinea le preoccupazioni riguardanti le condizioni lavorative nel settore ferroviario e la necessità di un rinnovo contrattuale che risponda alle esigenze attuali dei lavoratori. Con il previsto aumento delle cancellazioni e dei ritardi, i viaggiatori sono avvisati di prestare attenzione e di considerare piani alternativi per i loro spostamenti.