Uno studio condotto dall’Università di Oxford e pubblicato sul British Medical Journal ha rivelato che i triptani, in particolare eletriptan, rizatriptan, sumatriptan e zolmitriptan, risultano significativamente più efficaci nel trattamento dell’emicrania rispetto ad altri farmaci specifici. Questo risultato è particolarmente rilevante considerando che l’emicrania colpisce oltre un miliardo di persone nel mondo ed è la principale causa di disabilità nelle donne tra i 15 e i 49 anni.
I triptani funzionano restringendo i vasi sanguigni nel cervello e prevenendo il rilascio di sostanze chimiche che causano dolore e infiammazione. Tuttavia, attualmente sono disponibili anche altre opzioni terapeutiche come lasmiditan, rimegepant e ubrogepant, i quali, secondo l’indagine, hanno mostrato un’efficacia simile a quella del paracetamolo e dei comuni antidolorifici antinfiammatori.
Il team di ricerca ha analizzato 137 studi clinici, coinvolgendo 89.445 partecipanti e verificando l’efficacia di 17 farmaci. I risultati hanno consolidato l’idea che tutti i farmaci esaminati superino il placebo nell’alleviare il dolore dell’emicrania, con eletriptan che ha dimostrato di essere il più efficace, seguito da rizatriptan, sumatriptan e zolmitriptan.
Questo studio suggerisce che i triptani dovrebbero essere considerati l’opzione migliore per il trattamento dell’emicrania e raccomanda la loro inclusione nell’elenco dei farmaci essenziali dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, per garantire accessibilità e standard di cura uniformi a livello globale. Gli autori dello studio avvertono, tuttavia, che i triptani non sono adatti per i pazienti con problemi cardiaci, ma offrono la migliore evidenza disponibile per supportare la scelta di trattamenti farmacologici orali acuti per affrontare gli episodi di emicrania.
In sintesi, la ricerca promuove l’uso dei triptani come trattamento primario, evidenziando la necessità di migliorare l’accesso a queste opzioni terapeutiche essenziali per milioni di persone colpite da questo disturbo debilitante.