Durante una vacanza a Murta Maria, vicino a Olbia, due turisti milanesi sono stati vittime di una truffa a Porto Istana. Un venditore irregolare ha venduto loro, e a un’anziana ipovedente e al suo familiare, alcuni prodotti alimentari per un totale di 1155 euro, pagati tramite bancomat. L’acquisto è stato effettuato senza scontrino fiscale, ma con una ricevuta dal POS, il che ha subito insospettito i turisti.
Dopo aver constatato l’importo esorbitante e l’assenza di documentazione ufficiale, i turisti hanno contattato le autorità, denunciando l’accaduto ai carabinieri e alla Guardia di Finanza. Sulla ricevuta erano riportati i dati del venditore, residente a Boddusò. I familiari della donna hanno poi avuto la possibilità di confrontarsi direttamente con il venditore, il quale ha giustificato il prezzo elevato affermando di vendere “prodotti di nicchia” e di aver informato chiaramente il cliente sui costi prima dell’acquisto.
Il venditore ha ribadito di non considerare i clienti poco lucidi, sottolineando che erano capaci di gestire le proprie finanze. Ha anche criticato la decisione di denunciare il suo comportamento, sostenendo che l’attenzione dei clienti era evidente. L’episodio ha sollevato un ampio dibattito sulla regolamentazione e sul controllo dei venditori di prodotti locali in Sardegna, mettendo in luce l’urgenza di una maggiore vigilanza per prevenire simili inganni in futuro. Si attendono sviluppi riguardo al caso, che ha suscitato notevole interesse.