Con la sua prima conferenza stampa del 2021, Donald Trump ha ribadito il desiderio di annettere la Groenlandia agli Stati Uniti. Questo interesse risale a precedenti dichiarazioni fatte già nel 2019 e a dicembre dello stesso anno. Mentre Trump parlava dalla sua residenza di Mar-a-Lago, suo figlio Donald Jr. si trovava in Groenlandia, l’isola fa parte del Regno di Danimarca, per raccogliere opinioni tra i suoi abitanti e i rappresentanti politici. Trump ha affermato di aver ricevuto un’accoglienza positiva, sottolineando che gli abitanti e il mondo libero necessitano di sicurezza e protezione, e ha proposto di rendere “grande di nuovo la Groenlandia”.
Nonostante Trump non abbia fornito dettagli sui piani per l’annessione, non ha escluso che si possa far ricorso alla forza militare in futuro. La Danimarca ha risposto con irritazione, affermando che “la Groenlandia appartiene ai groenlandesi e non è in vendita”. A supporto di questa affermazione, la premier danese Mette Frederiksen ha evidenziato l’autonomia dell’isola.
La Groenlandia, la dodicesima isola al mondo per estensione, è ambita principalmente per il suo suolo e sottosuolo ricchi di metalli rari, importanti per la produzione di componenti tecnologici come i microchip. La Cina attualmente detiene un monopolio su queste materie prime critiche, ma le riserve groenlandesi potrebbero offrire un’alternativa agli Stati Uniti, anche se non sufficienti a trasformarla nella “Arabia Saudita” del nickel o del titanio.
Il cambiamento climatico ha ulteriormente reso la Groenlandia un territorio ambito. Lo scioglimento dei ghiacci facilita l’accesso alle risorse sottostanti, come il molibdeno e il terbio, essenziali per la difesa e l’industria tecnologica. Inoltre, la Groenlandia ospita una delle più grandi riserve di uranio al mondo.
Nonostante il suo potenziale economico, la Groenlandia è scarsamente popolata, con circa 45.000 abitanti, principalmente di etnia Inuit, concentrati nella capitale Nuuk. Gli abitanti sono molto attenti alla preservazione della loro terra e alla gestione sostenibile delle sue risorse. Tuttavia, la rete stradale è poco sviluppata e i collegamenti aerei internazionali sono iniziati solo recentemente.
