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sabato, 14 Dicembre, 2024
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Trump propone di ridurre i vaccini: ‘Troppi casi di autismo’

Donald Trump ha annunciato l’intenzione di avviare una “grande discussione” riguardo alla fine dei programmi di vaccinazione per i bambini, collaborando con Robert F. Kennedy Jr., suo candidato per il Dipartimento della Salute e noto sostenitore delle teorie no-vax. Durante un’intervista con la rivista Time, Trump ha sollevato preoccupazioni sul tasso di autismo, affermando che “è a un livello che nessuno ha mai creduto possibile” e suggerendo che esista una causa. Questa affermazione si riferisce alla teoria, sostenuta da Kennedy e condivisa da molti movimenti no-vax, che collega le vaccinazioni all’autismo, una connessione che non ha però alcun fondamento scientifico.

Quando Trump è stato interrogato riguardo alla possibilità di eliminare alcuni vaccini, ha risposto che ciò “potrebbe” accadere se verranno considerati pericolosi. Nel frattempo, Kennedy è atteso a Washington per ottenere l’approvazione della sua candidatura tra i repubblicani. Afferma che ci sono “troppi casi di autismo” e si propone di ridurre il numero di vaccini somministrati.

Tuttavia, ricerche condotte da istituzioni come l’Istituto Superiore di Sanità hanno ampiamente smentito l’esistenza di una correlazione tra vaccinazioni e autismo. Gli studi scientifici hanno dimostrato che non c’è alcuna evidenza a supporto dell’idea che l’esposizione a antigeni nei vaccini, specialmente nei primi due anni di vita, aumenti il rischio di sviluppare autismo. Le preoccupazioni sollevate dai no-vax riguardano gli antigeni presenti nei vaccini, considerati pericolosi dal sistema immunitario, ma la comunità scientifica ha continuamente evidenziato come questi timori non trovino riscontro nei risultati delle ricerche disponibili.

In sintesi, l’approccio di Trump e Kennedy verso le vaccinazioni, basato su teorie infondate, può influenzare negativamente le politiche sanitarie pubbliche, aumentando i rischi per la salute collettiva. La proposta di rivedere i programmi vaccinali, in assenza di dati concreti e verificati, solleva interrogativi etici e scientifici sulla protezione dei bambini e sull’importanza delle vaccinazioni nella lotta contro malattie infettive.

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