Per Donald Trump, l’inizio della sua presidenza degli Stati Uniti il 20 gennaio 2025 non sarà facile. Oltre al lutto nazionale per la morte di Jimmy Carter, Trump dovrà affrontare una condanna, che sarà emessa il 10 gennaio, relativa a un pagamento di 130.000 dollari a una pornostar, accusato di falsificazione di documenti. Il giudice Juan Merchan ha indicato che è poco probabile che Trump subisca la prigione, potendo anche presentarsi in udienza virtuale. La sentenza, sebbene possa apparire come una “soluzione praticabile” senza custodia o multe, segna un evento senza precedenti per un presidente degli Stati Uniti.
Il caso contro Trump è emerso da un pagamento che l’ex avvocato Michael Cohen ha effettuato per silenziare l’attrice Stormy Daniels riguardo a un presunto rapporto sessuale con Trump. Ad maggio, una giuria ha trovato Trump colpevole di aver falsificato documenti per nascondere il pagamento, avvenuto prima delle elezioni del 2016. La sentenza potrebbe consentire a Trump di presentare ricorso. Trump ha respinto le accuse come false e ha criticato il sistema giudiziario.
Il giudice Merchan ha rigettato la mozione di Trump per archiviare il caso, sottolineando che non vi è giustificazione per annullare il verdetto. Merchan ha commentato che le affermazioni di Trump riguardo ai suoi contributi civici non giustificano l’archiviazione del caso e ha evidenziato gli “attacchi infondati” di Trump al sistema giudiziario. Inoltre, ha affermato che il comportamento di Trump durante il processo ha influenzato negativamente la sua posizione.
In una giuria di Manhattan, Trump è stato dichiarato colpevole di 34 capi di imputazione per falsificazione di documenti. Nonostante avesse definito il caso un attacco politico, il giudice ha ritenuto le sue argomentazioni poco convincenti, affermando che annullare la condanna vorrebbe dire minare lo Stato di diritto. La sentenza è stata rinviata più volte, ma la decisione finale è stata presa in un contesto di crescente pressione mediatica e legale.
Di recente, Trump è stato accusato anche in altri tre casi penali, tra cui uno relativo a documenti classificati. Si è dichiarato non colpevole in tutti i casi, ma la sua situazione legale continua a complicarsi, con il procedimento in Georgia ancora in sospeso. La sua presidenza inizia quindi in un contesto di sfide legali e incertezze.
