Il concetto di conformismo dell’italiano è illustrato attraverso riferimenti a cantanti e figure politiche, mostrando come gli italiani tendano ad allinearsi con la maggioranza del momento, senza un forte impegno ideologico. Il ritornello di Giorgio Gaber, “il Conformista si allena a scivolare nel mare della maggioranza”, sottilmente mette in evidenza il comportamento dell’italiano che, pur lamentandosi di chi governa, cerca sempre di stare dalla parte vincente.
Dopo la seconda guerra mondiale, gli italiani si sono rifugiati in promesse idealiste come quella della lotta di classe. Tuttavia, il crollo dell’URSS e il crollo del Muro di Berlino hanno spazzato via le speranze di un’alternativa ideologica, portando a un conformismo dettato più dalla voglia di appartenenza che da vere convinzioni politiche, come se la politica fosse diventata una scommessa.
Il riformismo, che rappresenta il desiderio di cambiamento e miglioramento sociale, sembra essere trascurato. Gli italiani si concentrano su vantaggi individuali e opportunità personali, dimenticando l’importanza del bene collettivo, con un’analisi che rimanda a una società in crisi di valori. Il pensiero critico è frequentemente assente, portando a situazioni paradossali in cui si accettano decisioni senza contestazione, come l’abolizione delle preferenze, rendendo il voto un atto poco significativo.
Confrontando la situazione italiana con quella di altri Paesi europei, si nota che, nonostante anche lì ci siano casi di populismo, il livello di conformismo nell’esprimere idee e comportamenti è differente. In Italia, c’è una mancanza di spinta per il cambiamento e un timore di osare, testimoniato dall’emigrazione di intellettuali e ricercatori. Si preferisce la sicurezza dell’adattamento alla comunità piuttosto che l’innovazione.
Il conformismo si manifesta anche in comportamenti estremi, talvolta sino a delitti, per trovare appartenenza e un senso di sicurezza, mostrando la fragilità di una società che fatica a sviluppare un’opinione critica e personale. In definitiva, l’ignoranza sembra rappresentare una delle radici principali di questo fenomeno, con il conformismo che diventa una sorta di fascismo moderno, portando a una mancanza di pluralismo e varietà di pensiero.