Al Tardini, il Parma inizia in modo dominante, ma l’Udinese ribalta la situazione e vince 3-2 grazie a una straordinaria rimonta, guidata da Thauvin, che segna due gol. Questo risultato consente all’Udinese di conquistare la testa della Serie A in solitaria. L’allenatore del Parma, Pecchia, cambia nuovamente il trequartista schierando Cancellieri, che si posiziona dietro Bonny. Gli ospiti, sotto la guida di Runjaic, optano per un centrocampo più fisico.
Il Parma parte forte e, dopo soli due minuti, trova il gol con Delprato su un angolo battuto da Mihaila, approfittando di una difesa udinese non reattiva. L’Udinese prova a rispondere con Thauvin, ma il Parma riesce a creare diverse occasioni, grazie anche a una grande prestazione di Man, Mihaila e Bernabé. Tuttavia, l’Udinese sfiora l’autogol con un intervento salva-partita di Chichizola. Prima della fine del primo tempo, al 42′, il Parma raddoppia il vantaggio con un bel movimento di Bonny, che realizza dopo un’imbucata di Man.
Nella ripresa, Runjaic decide di sostituire Giannetti e Payero con Kabasele ed Ekkelenkamp per dare una scossa alla squadra. L’azione si rivela efficace: dopo soli quattro minuti, Lucca accorcia le distanza con un colpo di testa su un cross di Kamara. Pecchia cerca di difendere il vantaggio togliendo Cancellieri per Mandela Keita, il quale, però, dopo un’uscita deludente, viene espulso per doppia ammonizione in appena diciotto minuti.
L’inerzia della partita cambia, e al 78′ l’Udinese completa la rimonta: dopo un’azione in cui Davis fa da sponda, Ekkelenkamp impegna Chichizola, e Thauvin insacca il gol del sorpasso. Inizialmente annullato per un presunto fuorigioco, il gol viene convalidato dal VAR. Con questo successo, l’Udinese si porta sul 3-2, consolidando la vittoria, mentre il Parma perde Mihaila per infortunio e non riesce a reagire.
Con questo trionfo, l’Udinese conquista il primato in classifica dopo quattro giornate, mentre il Parma, fermo a quota 4, continua a pagare dazio a un calo fisico e mentale nel secondo tempo.