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giovedì, 21 Novembre, 2024
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Un innovativo dispositivo analizza il sudore delle dita per monitorare la salute: scopri come funziona

È stato sviluppato un innovativo dispositivo indossabile che, applicato sulla mano come un cerotto, utilizza il sudore per monitorare in modo continuo vari parametri vitali, tra cui i livelli di glucosio e vitamine, oltre ai farmaci presenti nell’organismo. Questo significativo traguardo è stato realizzato da ricercatori dell’Università della California di San Diego, che hanno pubblicato i risultati nella rivista Nature Electronics. Il team, guidato da Joseph Wang e Aiiso Yufeng, ha concepito un prototipo di cerotto intelligente che sfrutta l’energia del sudore.

Posizionato attorno a un dito, il dispositivo raccoglie energia grazie al sudore, particolarmente abbondante nella punta del dito, dove si trovano numerose ghiandole sudoripare. Questa fonte costante di sudore rende il dispositivo energeticamente autosufficiente, consentendone il funzionamento anche durante il sonno. Il prototipo è composto da componenti elettronici stampati su un materiale polimerico sottile e flessibile, permettendo al cerotto di adattarsi ai movimenti e alle flessioni del dito.

Il dispositivo funziona attraverso celle a combustibile biologico che convertono le sostanze chimiche presenti nel sudore in elettricità, immagazzinata in batterie flessibili. Queste batterie alimentano quattro sensori capaci di monitorare specifici marcatori: glucosio, vitamina C, lattato e levodopa, un farmaco per il morbo di Parkinson. Grazie a microcanali di carta, il sudore viene trasportato ai sensori per l’analisi chimica, con i dati che vengono poi elaborati e trasmessi tramite Bluetooth a un’app per smartphone o laptop.

Durante i test, il dispositivo ha monitorato i livelli di glucosio durante pasti, il lattato durante attività fisiche e lavorative, la vitamina C con il consumo di succo d’arancia e il levodopa dopo il consumo di fave. I ricercatori sottolineano la praticità del dispositivo, che richiede poca manutenzione e può essere personalizzato in base alle necessità di salute dell’individuo.

Il team sta anche lavorando a un sistema a circuito chiuso che non solo monitori ma somministri anche trattamenti, come l’insulina per i diabetici. L’obiettivo finale è un dispositivo che integri monitoraggio e trattamento autonomi in un unico strumento pratico, semplificando la vita quotidiana degli utenti.

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