Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha commemorato le vittime della strage di Nassiriya avvenuta il 12 novembre 2003, in cui persero la vita 19 italiani, nella Giornata del Ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace. Mattarella ha sottolineato l’importanza del sacrificio di coloro che, spinti da un forte senso del dovere, hanno dato la loro vita per l’Italia e per i valori della pace e della cooperazione internazionale. A ventun anni dall’attentato, ha rinnovato la memoria non solo dei diciannove italiani, ma anche degli iracheni che condivisero lo stesso tragico destino e di tutti i caduti nelle missioni internazionali.
Il presidente ha affermato che la loro morte rappresenta un richiamo all’impegno per costruire un mondo più giusto, libero dalle atrocità della guerra e dall’oppressione. In un messaggio inviato al ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha espresso l’importanza di mantenere viva la memoria di questi eroi che hanno versato il loro sangue per la Patria e che rappresentano un esempio da seguire, incoraggiando a continuare a rafforzare le relazioni bilaterali.
Il premier Giorgia Meloni ha condiviso il suo ricordo sui social media, affermando che l’Italia rende omaggio ai 19 italiani uccisi nella strage di Nassiriya, un evento che rimarrà impresso nella collettività. Ha espresso riconoscenza a coloro che hanno sacrificato la vita nell’adempimento del proprio dovere e ha ringraziato, a nome di tutto il Governo, le donne e gli uomini delle Forze Armate che ogni giorno, anche nelle situazioni più difficili, lavorano per la pace, mostrando dedizione, umanità e amore per la Patria.
Meloni ha concluso sottolineando che l’Italia non dimentica e che questi momenti di ricordo e commozione sono fondamentali per onorare il sacrificio di tutti coloro che hanno dato la vita per la sicurezza e il bene del Paese e della comunità internazionale.