21 Settembre 2024

Un Paese Sottoposto al Precariato: Analisi dei Dati INPS e ISTAT

lavoratrice stressata blitzquotidiano.it 20240921

Il precariato in Italia continua a rappresentare una problematica significativa, nonostante la recente crescita dell’occupazione, come annunciato dalla premier Giorgia Meloni. A giugno 2024, l’occupazione ha visto un incremento di 25.000 unità rispetto al mese precedente, portando il totale a quasi 24 milioni e facendo salire il tasso di occupazione al 62,2%. Tuttavia, questo aumento non è uniforme tra le diverse categorie lavorative e il tasso di disoccupazione è aumentato al 7,0%.

I dati dell’INPS e dell’ISTAT del 2024 evidenziano una situazione preoccupante per il precariato: a luglio 2024, i lavoratori precari in Italia sono circa 2,7 milioni. Sebbene le assunzioni a tempo determinato siano aumentate dello 0,9%, le conversioni da contratti a tempo determinato a indeterminato sono diminuite del 6%, e le assunzioni di apprendistato sono calate dell’11,2%. Pertanto, malgrado l’aumento generale dell’occupazione, il fenomeno del precariato continua a essere un problema cruciale senza adeguate risposte politiche.

I dati pubblicati dall’INPS riguardanti l’Osservatorio sul precariato rivelano una situazione problematica. Da gennaio a giugno 2024, ci sono state oltre 4 milioni di assunzioni, ma si segnala una leggera diminuzione rispetto al 2023 (-1,6%). Le assunzioni a tempo indeterminato hanno subito un calo del 5,3%, mentre quelle a somministrazione sono diminuite del 4,2%. Le assunzioni a tempo determinato, al contrario, hanno mostrato un incremento (+0,9%).

Le trasformazioni da contratti a tempo determinato a indeterminato sono diminuiti, e le cessazioni sono rimaste stabili con oltre 3 milioni di lavoratori che hanno perso il lavoro nei primi sei mesi del 2024. Inoltre, gli esoneri contributivi per giovani e donne sono calati drasticamente, del 54% e del 18% rispetto all’anno passato.

In sintesi, quasi il 15% della forza lavoro italiana si trova in una condizione di precarietà, evidenziando una mancanza di continuità nei rapporti di lavoro e condizioni economiche inadeguate. Il problema del precariato è quindi ancora irrisolto, richiedendo risposte più efficaci da parte delle istituzioni per garantire un futuro lavorativo più sicuro per i cittadini.

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