30 Settembre 2024

Un Passo Avanzato per la Qualità della Nostra Editoria

giuli francobollo comm scaled

Il 17 settembre 2024, il ministro della Cultura italiano, Alessandro Giuli, ha sottolineato l’importanza del momento per la cultura italiana e per la qualità dell’editoria del paese durante la presentazione di un francobollo dedicato all’Italia come Ospite d’Onore alla Buchmesse di Francoforte, in programma dal 16 al 20 ottobre. Giuli ha prospettato l’evento come un’opportunità per mostrare unità e determinazione, affermando che l’Italia deve presentarsi in modo compatto e deciso in un contesto internazionale.

Secondo Giuli, la Buchmesse rappresenta una ‘sfida’ fondamentale per restituire un’immagine di coesione del sistema culturale italiano. Ha messo in evidenza che il ministero delle Imprese e del Made in Italy dimostra come la cultura trascenda i confini istituzionali, evidenziando il ruolo fondamentale di tutti nella promozione culturale. L’evento del libro di Francoforte è l’occasione per evidenziare la responsività del sistema culturale nel suo complesso, non limitandosi solo all’ambito del ministero della Cultura.

Il francobollo, simbolo della tradizione italiana, è stato definito da Giuli come un bene valore che rappresenta la proiezione delle radici italiane verso il futuro. Nonostante si trovi nell’era del QR code, il francobollo rappresenta un’interpretazione analogica che celebra la bellezza della cultura e dell’editoria italiane. Questo gesto simboleggia l’importanza della tradizione culturale, pur rimanendo attento alle esigenze contemporanee.

Giuli ha concluso il suo intervento sottolineando che la presentazione del francobollo è la manifestazione di una “forza di sistema”, momento in cui tutte le istituzioni e le persone coinvolte devono collaborare per promuovere una narrativa culturale unitaria. La Buchmesse, quindi, non è solo un evento editoriale, ma una piattaforma strategica per riaffermare l’identità e l’eccellenza culturale italiana a livello globale. La presenza dell’Italia come Ospite d’Onore rappresenta un’opportunità non solo per la promozione del libro, ma anche per la valorizzazione di un patrimonio culturale che continua a evolvere nel tempo.

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