Joaquin Phoenix ha rivelato di aver fatto un sogno in cui interpretava di nuovo il Joker e cantava, portandolo a contattare il regista Todd Phillips per discutere di un possibile sequel, “Joker: folie à deux”, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia. Phoenix si era inizialmente mostrato riluttante a un seguito, ma il sogno lo ha convinto, portando il film verso una forma simile a un musical, caratterizzato da recitazione, musica e danza. L’attore ha passato molto tempo a perfezionare il suo corpo per il ruolo, sottolineando la complessità del film rispetto al primo, a causa delle molteplici coreografie e prove necessarie.
Lady Gaga, co-protagonista del film, ha condiviso le sue impressioni, chiarendo che non si tratta di un musical ma che la musica gioca un ruolo fondamentale per l’espressione dei personaggi, in quanto i dialoghi da soli non bastano. Ha descritto il lavoro sul set con Phoenix come un’esperienza unica e ha enfatizzato l’importanza di abbandonare ogni preconcetto per immergersi nel processo creativo. La musica, interpretata in parte dal vivo, è stata elaborata per rispecchiare i personaggi, creando un’atmosfera che unisce vari elementi artistici.
Todd Phillips ha espresso il suo stupore e nervosismo nel tornare a Venezia con il sequel, citando il legame speciale che hanno creato con la città e il successo del primo film, vincitore del Leone d’Oro nel 2019. Ha affermato che le aspettative sono molto più elevate questa volta, rendendo il processo di creazione più complicato rispetto a prima, quando lavoravano “sotto i radar”. Secondo Phillips, il primo “Joker” ha avuto successo proprio perché rifletteva la società del momento ed era attuale. Phoenix e Phillips avevano discusso a lungo di un possibile sequel, concordando che doveva essere audace e sorprendente, mantenendo quell’elemento di novità che ha contraddistinto il primo film. Concludendo le sue osservazioni, ha ribadito la volontà di offrire qualcosa di inatteso al pubblico, in linea con lo spirito originale del franchise.