Una strana e misteriosa interferenza sonora è stata registrata all’interno della navetta Starliner della Boeing, attualmente agganciata alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS). L’astronauta Butch Wilmore ha deciso di contattare Houston per informare gli esperti e chiedere se anche loro stessero percependo il fenomeno. L’audio è stato intercettato dal cittadino americano Rob Dale. Gli ingegneri della NASA sono ora in fase di investigazione per capire la natura del rumore, escludendo però la possibilità che si tratti di un messaggio alieno, nonostante alcuni suoni possano ricordare quelli tipici dei film di fantascienza.
Le due principali ipotesi riguardo a questo misterioso rumore sono una possibile interferenza, dato che il suono proviene attraverso gli altoparlanti, oppure un problema tecnico, possibilmente di tipo meccanico. Se quest’ultima risultasse vera, si tratterebbe di un ulteriore intoppo per una missione già segnata da difficoltà. Infatti, la Starliner aveva già incontrato problemi nei suoi voli precedenti, e il recente lancio con gli astronauti Wilmore e Sunita Williams all’inizio di giugno ha subito altri ritardi.
Pianificato inizialmente per una durata di poco più di una settimana nell’ISS, il soggiorno si è allungato a causa di malfunzionamenti dei propulsori. Dopo oltre due mesi di test e raccolta di dati, la NASA ha deciso di interrompere immediatamente il rientro dell’equipaggio per la sicurezza, optando per un rientro automatico della navetta, mentre gli astronauti rimarranno in orbita. Questi ultimeranno la loro missione con il rientro previsto a febbraio con una navetta Dragon di SpaceX, guidata da Elon Musk.
Attualmente, si prevede che la Starliner si sganci dalla ISS venerdì sera e atterri nelle prime ore di sabato in Italia. Tuttavia, l’interpretazione della situazione è ancora incerta, poiché la partenza potrebbe essere posticipata o anticipata nel caso venga confermata un’anomalia potenzialmente pericolosa per la Stazione Spaziale. L’intera situazione resta quindi sotto osservazione, lasciando in sospeso il futuro della missione e della starliner stessa.
