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giovedì, 28 Novembre, 2024
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Un tornado magnetico scuote la nebbia ai poli di Giove

La Grande Macchia Rossa di Giove è una caratteristica di lunga data del pianeta, ma recenti scoperte hanno rivelato l’esistenza di macchie simili ai poli nord e sud, che appaiono e scompaiono in modo casuale. Questo fenomeno, identificato da astronomi dell’Università della California, Berkeley, è documentato nella rivista Nature Astronomy. Gli ovali, della dimensione della Terra, possono essere osservati solo nell’ultravioletto e si trovano in strati di foschia stratosferica ai poli, appena sotto le aurore luminose. Le macchie, che assorbono più radiazione UV rispetto all’area circostante, appaiono scure nelle immagini del telescopio spaziale Hubble.

Tra il 2015 e il 2022, Hubble ha registrato un ovale UV scuro al polo sud nel 75% delle immagini. Al contrario, solo un ovale è stato rilevato al polo nord. Questi ovali indicherebbero processi magnetici anomali che si propagano nell’atmosfera gioviana, molto più in profondità rispetto a quelli che causano le aurore terrestri. Gli ovali scuri UV erano già stati identificati alla fine degli anni Novanta da Hubble e da Cassini nel 2000, ma il loro studio sistematico ha rivelato la loro comune presenza al polo sud, con otto ovali registrati tra il 1994 e il 2022.

Nelle 25 mappe globali analizzate, solo due ovali sono stati trovati al polo nord. L’indagine è parte del progetto OPAL, che mira a comprendere le dinamiche atmosferiche dei pianeti del sistema solare. Gli astronomi Tsubota e Wong, consultando esperti di atmosfere planetarie, hanno proposto che gli ovali oscuri possano essere influenzati da un vortice creato dall’attrito delle linee del campo magnetico, che agitano la foschia sulla superficie del pianeta. Questo vortice è più attivo nella ionosfera e si indebolisce man mano che scende negli strati più profondi.

Le osservazioni suggeriscono che gli ovali si formano nell’arco di circa un mese e si dissipano in due settimane, con la foschia degli ovali che è 50 volte più densa rispetto alla concentrazione tipica. I risultati del progetto OPAL hanno evidenziato le differenze nelle dinamiche atmosferiche tra Giove e la Terra, contribuendo a una migliore comprensione dei pianeti giganti e delle loro atmosfere. Studiare le connessioni tra vari strati atmosferici di Giove è cruciale per comprendere il funzionamento del sistema atmosferico planetario.

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