L’Università degli Studi Internazionali di Roma (Unint) ha istituito una borsa di studio intitolata a Willy Monteiro Duarte, giovane ucciso quattro anni fa a Colleferro mentre difendeva un amico. La borsa, denominata “Una Borsa per Willy”, è stata assegnata a Isabella Rosa Rodriguez, una laureata capoverdiana in Mediazione linguistica, il 6 dicembre. Alla cerimonia hanno partecipato la madre di Willy, Lucia Monteiro Duarte, e altri familiari, oltre a diverse autorità, tra cui l’Ambasciatore di Capo Verde in Italia e il Sindaco di Paliano.
La borsa di studio è stata creata per supportare studenti meritevoli che affrontano difficoltà economiche, con l’intento di promuovere l’idea che “la cultura è il miglior antidoto alla violenza”. Willy Monteiro Duarte, nel corso della sua breve vita, è diventato un simbolo di lotta contro la violenza, e per questo motivo è stato insignito della Medaglia d’Oro al Valore civile alla memoria dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Inoltre, il governo italiano ha introdotto il “Daspo Willy”, una misura volta a prevenire atti di violenza, in particolare durante eventi pubblici.
L’incontro durante la cerimonia di laurea ha rappresentato un momento significativo per seguire il ricordo del giovane e il suo impegno per la giustizia e il rispetto. La presenza della madre e della comunità ha sottolineato la necessità di continuare a combattere contro la violenza e di supportare i giovani che aspirano a costruire un futuro migliore attraverso la cultura e l’istruzione. La borsa di studio non solo onora la memoria di Willy, ma offre anche un’opportunità concreta a una giovane studentessa capoverdiana, simbolizzando un legame di speranza e di progresso.
La scelta di Isabella Rosa Rodriguez come destinataria della borsa di studio evidenzia l’importanza di dare opportunità a chi, come Willy, ha sognato di realizzare i propri obiettivi nonostante le avversità. La storia di Willy e l’istituzione della borsa di studio sono un invito a lavorare insieme per un mondo più giusto e pacifico, dove la cultura e l’istruzione dimostrano di essere strumenti efficaci contro l’oscurità della violenza.