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giovedì, 14 Novembre, 2024
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Una Tragedia Incomprensibile: La Storia di Matilde Lorenzi

“La tragedia di Matilde Lorenzi ha profondamente colpito Sofia Goggia, che ha espresso il suo dolore durante un’intervista con l’AGI. Matilde, giovane promessa dello sci alpino italiano, è deceduta il 29 ottobre dopo una caduta durante un allenamento in Val Senales. Goggia, che partirà per il Nord America, si prepara a tornare alle gare di Coppa del Mondo a Beaver Creek il 14 e 15 dicembre. Ha dichiarato di non avere particolari aspettative per il ritorno, ma di voler vivere ogni giorno al massimo.

Sofia Goggia, classe 1991, è una delle più grandi atlete dello sci, avendo vinto due medaglie olimpiche in discesa libera — oro nel 2018 e argento nel 2022 — e diverse medaglie ai Campionati del Mondo. Ha anche collezionato 24 vittorie in Coppa del Mondo. Goggia ha condiviso un messaggio motivazionale per gli atleti vittime di infortuni, raccontando la sua esperienza con tre infortuni ai legamenti crociati e il suo costante successo nel superare le difficoltà.

In merito ai ritorni in competizione di atleti come Marcel Hirscher e Lindsay Vonn, Goggia ha osservato che le situazioni sono molto diverse. Hirscher, pur avendo lasciato le competizioni, è sempre stato in forma e ora gareggia per divertimento e a fini di marketing. Riguardo a Vonn, Goggia si è mostrata cauta, sottolineando che sta ancora valutando il proprio rientro mentre continua a godersi lo sci.

Con l’inizio della trasferta nordamericana, il gruppo delle polivalenti, tra cui Goggia, Marta Bassino, Federica Brignone e altre, si sta preparando ad allenarsi a Copper Mountain. Le velociste, inclusa Laura Pirovano, si uniranno il 26 novembre. Le gare in programma includono slalom gigante e slalom speciale a Killington, Vermont, e slalom giganti a Mont Tremblant in Canada, prima di passare a Beaver Creek.

Goggia ha ricordato il termine della scorsa stagione dopo una frattura alla tibia e al malleolo tibiale, ma ha accolto favorevolmente l’obbligo dell’airbag nelle discipline veloci, ritenendolo un importante passo avanti per la sicurezza degli atleti.”

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