23 Settembre 2024

Unità dopo Decenni: Un Fratello Ritrovato

bambino rapito albino

La storia di Albino, rapito da bambino, è uno straordinario racconto di speranza e determinazione. Dopo essere stato sequestrato da una donna, Albino venne trasportato sulla costa orientale e cresciuto da una coppia che lo considerava il proprio figlio. Per oltre settant’anni, scomparso, è rimasto presente nei pensieri della sua famiglia, in particolare di sua madre, Antonia, che morì nel 2005 senza mai smettere di sperare in una sua eventuale riunione.

La svolta avvenne all’inizio del 2024, grazie alla nipote Alida Alequin, residente a Oakland, che avviò una ricerca usando test del DNA e articoli di giornale. Nel 2020, un test del DNA mostrò una corrispondenza del 22% con un uomo che si rivelò essere Albino. Tuttavia, solo nel febbraio 2024, dopo aver visto un documentario sul folklore portoricano, Alida si sentì ispirata a riprendere le ricerche. Diversi tentativi online e la consultazione della biblioteca pubblica di Oakland, dove trovò articoli sui rapimenti, la condussero a contattare la polizia. Gli investigatori aprirono un nuovo caso di persona scomparsa con il supporto dell’FBI.

Il 20 giugno 2024, gli investigatori comunicarono a Alida e a sua madre che Albino era stato trovato. La gioia per la scoperta fu immensa, e il 24 giugno Luis tornò a Oakland, dove si riunì con Alida, sua madre e altri familiari. I momenti di abbracci e di conversazioni cariche di emozione segnarono il ritorno di Luis, che aveva ricordi vaghi del suo rapimento.

La riunione si rivelò ancora più significativa poiché i due fratelli, Luis e Roger, ebbero l’opportunità di rivedersi prima della morte di Roger, avvenuta ad agosto. Alida ebbe la gioia di sapere che suo zio e suo padre erano finalmente riuniti, e credeva che sua nonna, che aveva sempre sperato nel ritorno di Luis, fosse molto felice.

Questa storia non è solo un resoconto di un rapimento, ma un racconto di amore familiare, determinazione e il potere della speranza che perdura nel tempo.

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