Nunzio Calamucci, l’hacker arrestato nell’inchiesta della Dda di Milano sui dossieraggi, è stato intercettato mentre parlava con Massimiliano Camponovo riguardo a una proposta ricevuta. Secondo le intercettazioni, Calamucci ha affermato che il gruppo di cui fa parte ha già guadagnato 40mila euro e ora ha l’opportunità di un lavoro da un milione. Ha riferito che metà dei dati ottenuti sono stati affidati al Vaticano e l’altra metà necessaria per combattere Wagner, evidenziando l’importanza dei documenti originali del caso Qatar Gate. Gli investigatori hanno suggerito che Calamucci avesse aggregato dati dalle Banche Dati Strategiche Nazionali, offrendo la sua disponibilità per attività di intelligence a pagamento. I colloqui indicano che ci sono state proposte di collaborazione con una parte israeliana per fornire informazioni di interesse al cliente Eni.
Calamucci, ora ai domiciliari, ha parlato di 40mila euro ricevuti tramite un ex carabiniere coinvolto nell’indagine e ha menzionato un lavoro molto più remunerativo. Inoltre, ha discusso delle modalità di “aggancio” con De Marzio, collegando queste attività a Opus Dei, favoriti dagli israeliani. Le indagini hanno rivelato un sistema sofisticato per raccogliere dati su magistrati e prefetti, ampliando il raggio d’azione del gruppo anche a membri delle forze dell’ordine e della politica. Il gruppo possiede appoggi ad alti livelli, inclusa la criminalità mafiosa.
Le ricerche evidenziano un’attenzione anche agli atleti di spicco come Marcell Jacobs e il suo entourage, spiati dopo le Olimpiadi di Tokyo 2021. La vicenda coinvolge anche i figli del fondatore della Bburago, indagati per accesso abusivo a sistemi informatici in relazione a questioni ereditarie. I fratelli avrebbero utilizzato un hacker per creare una falsa scrittura nel dark web riguardante le volontà del padre deceduto.
L’inchiesta, che conta 51 indagati, ha toccato vari aspetti della società italiana, rivelando reti operative complesse in grado di operare tra il mondo della criminalità organizzata e istituzioni ufficiali. La varietà di attori implicati mostra la gravità e l’ampiezza del fenomeno del dossieraggio e del furto di dati sensibili.
