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giovedì, 26 Dicembre, 2024
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Urbano Cairo e il Natale amaro: il grido dei tifosi del Torino

Per Urbano Cairo, presidente del Torino, questo Natale si preannuncia difficile, poiché i tifosi stanno contestando la sua gestione. Nonostante Cairo affermi di avere mezzo milione di abbonati digitali, i conti aziendali non mostrano risultati positivi e le letture non si riflettono nelle statistiche. Dopo una sconfitta casalinga contro il Bologna, il malcontento dei tifosi è esploso, costringendo Cairo a lasciarono lo stadio da un’uscita secondaria per evitare il rischio di disordini. La rabbia contro il presidente è in costante crescita e, dopo l’ottava sconfitta stagionale, i sostenitori lo accusano di essere il principale responsabile dei risultati deludenti della squadra.

La situazione è stata ulteriormente complicata dalla percezione di una possibile cessione della società da parte di Cairo, il quale ha smentito ripetutamente ogni interesse della Red Bull. Tuttavia, la sua stanchezza nei confronti del calcio e delle difficoltà che sta affrontando è evidente. L’atmosfera intorno allo stadio era tesa, con centinaia di tifosi che si sono radunati per protestare, scandendo slogan come “Cairo vattene”. Durante la partita, la contestazione era già iniziata nel settore della curva Maratona, dove, anche dopo il secondo gol del Bologna, i gruppi di tifosi hanno cominciato a farsi sentire.

Cairo ha osservato la partita prima di decidere di non lasciare immediatamente lo stadio, ma alla fine ha dovuto fuggire per motivi di sicurezza. Nel frattempo, i tifosi, rimanendo di fronte alla polizia, hanno continuato a esprimere il loro disappunto con cori contro di lui. Questo malcontento si protrae da diverse settimane e il desiderio di un cambiamento è diventato urgente e per molti necessario, pur mantenendo un comportamento pacifico.

Il legame tra i tifosi e il presidente appare sempre più logoro, e la domanda su come possa Cairo continuare sotto tale pressione si fa strada. Nonostante il suo indiscutibile successo in altri settori, Cairo si trova in una posizione di imbarazzo e scontento, a fronte di una squadra ormai in seria difficoltà, con una media punti che la condurrebbe verso la retrocessione. In questo contesto, la possibilità di vendita del Torino rimane distante, complicata non solo dalle esigenze economiche, ma anche da quelle emotive e morali legate alla storia della società e dei suoi tifosi.

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