20 Settembre 2024

USA: la FED riduce il tasso d’interesse di 50 punti base

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La decisione di Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, di ridurre i tassi di interesse di 50 punti base (0,5%) ha suscitato reazioni contrastanti tra Democratici e Repubblicani, entrambi scontenti ma per ragioni opposte. I Democratici avrebbero voluto una riduzione più consistente, mentre i Repubblicani preferivano mantenere i tassi stabili fino dopo le elezioni presidenziali di novembre. Questo segna la prima diminuzione del costo del denaro dal 2020, dopo un periodo di aumenti aggressivi per combattere l’inflazione.

La Fed ha adottato questa misura in un contesto di riduzione del costo del denaro, con l’obiettivo di rendere più accessibili mutui e prestiti e stimolare la crescita degli investimenti. Nonostante la riduzione porti il tasso in una forchetta tra il 4,75% e il 5%, Powell ha avvertito che ulteriori tagli dipenderanno dalle condizioni economiche. Egli ha ribadito l’intenzione della Fed di mantenere un’occupazione massima e un’inflazione contenuta al 2%.

Le previsioni economiche indicano una crescita solida del PIL del 2% e un tasso di disoccupazione del 4,4% entro fine anno, mentre l’inflazione è prevista al 2,1% nel 2025. Powell ha sottolineato che, sebbene i rischi legati all’inflazione siano diminuiti, non vi è alcuna vittoria dichiarata contro di essa. Nonostante le aspettative inizialmente positive, il mercato di Wall Street ha rovesciato il proprio entusiasta approccio, chiudendo in negativo a causa della mancanza di urgenza da parte di Powell riguardo alla normalizzazione della politica monetaria.

La decisione non è stata unanime: la governatrice Michelle Bowman preferiva un taglio più cauto. Il segno del rallentamento dell’economia e il desiderio di evitare una recessione rendono il contesto attuale molto delicato per la Fed. I critici, come la senatrice Elizabeth Warren, accusano Powell di non aver agito in tempo, mentre figure come Donald Trump affermano che il taglio denota un’economia in crisi.

La prossima riunione della Fed avverrà il giorno dopo le elezioni, potendo così agire senza pressioni politiche immediate. Powell mira a un “atterraggio morbido” per l’economia, una sfida storica che ha visto successi limitati in passato. Gli osservatori prevedono che la Fed possa realizzare tale obiettivo, simile a quanto avvenuto nel 1995.

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