I fondi di caffè possono essere un eccellente concime per le piante, soprattutto se si utilizza caffè preparato con metodi tradizionali come la moka o la macchinetta per espresso, evitando cialde e capsule. Tuttavia, è fondamentale sapere come e quando usarli per evitare danni alle piante.
Prima di tutto, assicurati di scegliere solo fondi di alta qualità, preferibilmente biologici. È importante asciugarli dopo l’uso, per prevenire la formazione di muffe che potrebbero danneggiare le radici delle piante. Quando li utilizzi come concime, mescola i fondi con il terreno, aggiungendone circa il 20% rispetto al volume totale del terriccio, piuttosto che semplicemente spargerli sulla superficie. Questo garantirà una distribuzione omogenea degli nutrienti.
I fondi di caffè contengono minerali essenziali come azoto, fosforo, potassio e magnesio, rendendoli adatti a molte piante, in particolare quelle dell’orto. Tuttavia, esiste una fondamentale avvertenza: l’uso di fondi di caffè può aumentare il pH del terreno, quindi non sono adatti per piante che preferiscono un terreno acido o che hanno bisogno di un pH neutro o basico. Pertanto, è consigliabile utilizzare i fondi di caffè solo su piante acidofile, come camelie, gigli, magnolie, ortensie e azalee, oltre che su alcune erbe aromatiche come basilico e prezzemolo.
Inoltre, i fondi di caffè possono anche fungere da repellente per insetti, offrendo un ulteriore vantaggio nel loro utilizzo nel giardino. Per ottenere i migliori risultati, è importante informarsi e adottare le giuste pratiche quando si decide di utilizzare i fondi di caffè come fertilizzante.
In conclusione, i fondi di caffè possono essere un ottimo alleato nel supportare la salute delle piante, ma il loro utilizzo deve essere ben pianificato e consapevole. Seguendo alcune semplici regole, si può arricchire il terreno in modo naturale, promuovendo la crescita di piante forti e sane e contribuendo al contempo all’ecosistema del giardino.