Il Torino ha vissuto una prestazione deludente il 31 ottobre contro la Roma, in un Olimpico ostile, portando a casa la quarta sconfitta nelle ultime cinque partite di campionato e l’eliminazione dalla Coppa Italia per mano dell’Empoli. L’allenatore Vanoli ha espresso la sua frustrazione, accusando i giocatori di mancanza di personalità, atteggiamento passivo e poca determinazione. I tifosi, già in protesta contro il presidente Cairo per aver indebolito la squadra, sono preoccupati per le prossime partite, in particolare quelle contro una Fiorentina in forma e il derby contro la Juventus.
La statistica è impietosa: nei 19 anni di presidenza di Cairo, il Torino ha vinto solo una volta contro la Juventus in 28 incontri tra campionato e Coppa Italia. Attualmente, i granata si trovano al nono posto con 14 punti, solo sei sopra le ultime posizioni occupate da Monza, Venezia e Lecce, creando timori per un possibile precipizio. Questa situazione è inaspettata, soprattutto considerando il buon inizio di stagione, ora compromesso dalle sconfitte e dagli infortuni, come quello del capitano Zapata.
Nonostante l’inizio promettente con schemi di gioco interessanti, il Torino ha perso la sua brillantezza e non si è più ripreso dalla prima sconfitta. L’allenatore, che è alla sua prima esperienza in Serie A, sembra non avere il polso della situazione e non riesce a motivare i suoi ragazzi, che appaiono intimiditi in campo. La unica vittoria recente è stata frutto di parate del portiere e di un’azione fortunata di un giovane, dimostrando quanto sia difficile adattarsi alla situazione attuale.
Le domande sulla capacità di Vanoli di valorizzare i giocatori a disposizione tormentano i tifosi, che si trovano a dover assistere a prestazioni imbarazzanti. Se le prossime partite dovessero seguire lo stesso trend negativo, l’auspicio è che la situazione non si ripeta come quella del 2020-21 con Giampaolo, che portò la squadra a una situazione di confusione e sfiducia. In questo contesto, la fiducia in Cairo potrebbe venire meno, lasciando il futuro del Torino avvolto nella nebbia.