Nell’arredamento o nella ristrutturazione di una casa, è fondamentale scegliere uno stile che rispecchi la propria personalità, valorizzando ogni stanza con complementi d’arredo appropriati. Tra questi, i vasi da fiori svolgono un ruolo significativo, sia come oggetti decorativi che funzionali. Possono contenere un solo fiore, essere pieni di una vibrante varietà di fiori, o fungere da scultura su un mobile.
La scelta del vaso si rivela essenziale e non banale. A tal proposito, Paola Albasser, dell’Albasser Studio, condivide la sua esperienza. Inizialmente buyer nel settore moda, Paola si è avvicinata al mondo dei fiori durante il periodo del Covid, cercando un contatto con la natura. In quel contesto, il circondarsi di fiori le ha fornito un conforto e una curiosità che l’hanno portata ad approfondire il tema della combinazione tra vasi e fiori. Ha così deciso di aprire un laboratorio specializzato nella creazione di composizioni floreali, approfondendo la ricerca nel campo.
Paola offre alcuni consigli pratici su come scegliere correttamente i vasi per preservare la salute dei fiori. Consiglia di partire dal vaso disponibile per poi decidere i fiori da inserire. La forma, l’altezza, il colore e il materiale del vaso influenzano la scelta del fiore. Ad esempio, vasi alti sono indicati per fiori come gladioli e gigli, mentre vasi più bassi e larghi si adattano meglio a fiori come tulipani e anemoni. Per quanto riguarda i vasi trasparenti, Paola suggerisce cautela nell’utilizzarli per composizioni di fiori secchi, in quanto i gambi secchi non sono esteticamente gradevoli. La durata e la salute dei fiori non sono influenzate dalla trasparenza del vaso, ma è importante mantenere l’acqua fresca e pulita, poiché è sempre in vista.
Infine, riguardo alla scelta del colore del vaso, Paola afferma che è soggettiva e personale. Preferisce evitare il tono su tono, poiché può risultare pesante, sottolineando l’importanza dei gusti individuali nel design degli interni.