23 Settembre 2024

Vende collezione di carte Pokemon per 110mila euro e scopre soldi del Monopoli nella borsa

carte pokemon 2

Un giovane collezionista austriaco di 28 anni è caduto vittima di una truffa a Torino, perdendo una preziosa collezione di carte Pokémon del valore di 110.000 euro. La truffa ha avuto inizio sui social network, dove il collezionista è stato contattato da un uomo di origini sinti, che parlava italiano. L’uomo ha mostrato un forte interesse per l’acquisto delle carte e ha proposto di incontrarsi a Torino, chiedendo anche uno sconto di 5.000 euro.

All’arrivo a Torino, il collezionista ha incontrato il truffatore in un appartamento nel quartiere Mirafiori. Qui, il venditore ha mostrato la sua collezione e ha esibito una considerevole somma di 105.000 euro in contante, che il collezionista ha attentamente contato. Mentre i due conversavano, il truffatore ha saputo distrarre abilmente la vittima, permettendo a un suo complice di sostituire la borsa contenente il denaro reale con una borsa piena di banconote false.

Dopo aver concluso l’affare, il collezionista e la sua compagna sono tornati in hotel. Tuttavia, quando hanno aperto la borsa, hanno scoperto con orrore che tutte le banconote erano false, contrassegnate con il timbro del Monopoli. Disperati, si sono immediatamente recati alla stazione di polizia per denunciare l’accaduto.

Le indagini sono attualmente in corso e gli investigatori sospettano che i responsabili della truffa siano membri di clan sinti noti per le loro attività fraudolente nel Piemonte. Questo episodio sottolinea l’importanza di avere cautela nelle transazioni online, specialmente quando si trattano oggetti di alto valore, come nel caso della collezione di carte Pokémon.

L’accaduto evidenzia non solo il rischio di frodi nel mercato dei collezionabili, ma anche la necessità di effettuare operazioni di acquisto in modo sicuro e con attenzione. La storia del collezionista austriaco serve dunque da monito per chiunque sia coinvolto in acquisti di valore su piattaforme online, ricordando che la prudenza è fondamentale per evitare di diventare vittime di simili inganni.

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