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venerdì, 22 Novembre, 2024
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Ventimila medici sotto inchiesta per la morte di una 23enne: aperta anche l’inchiesta sull’aggressione ai sanitari

La tragica morte di Natasha Pia Pugliese, una ventitreenne di Cerignola, ha scatenato un’inchiesta che coinvolge 20 medici e infermieri del Policlinico Riuniti di Foggia. La ragazza è deceduta il 4 settembre 2023 durante un intervento chirurgico, a cui era stata sottoposta dopo un incidente in monopattino avvenuto a giugno. Gli operatori sanitari sono accusati di omicidio colposo, poiché si sospetta che possano aver commesso errori o omissioni nelle cure fornite alla giovane. L’inchiesta è stata avviata dalla procura di Foggia, che cerca di fare chiarezza sulle responsabilità legate al decesso.

Le indagini si concentrano sulla possibile negligenza dei medici e infermieri, e gli operatori sono stati iscritti nel registro degli indagati in vista dell’autopsia programmata per il 18 settembre. L’esame autoptico sarà eseguito dal professor Vittorio Fineschi, esperto di medicina legale, e gli indagati avranno la possibilità di nominare un consulente per assistere all’autopsia e proteggere le proprie posizioni durante l’indagine.

Dopo la morte di Natasha, amici e familiari hanno reagito con violenza, aggredendo il personale medico che aveva effettuato l’intervento. Questo attacco ha costretto i medici a rifugiarsi in una stanza per evitare ulteriori aggressioni e ha portato a tre feriti, inclusa una dottoressa con una mano rotta. L’episodio ha acuito le tensioni all’interno del Policlinico Riuniti, con ulteriori aggressioni registrate al pronto soccorso. Di fronte a tali eventi, i medici hanno manifestato pubblicamente, chiedendo migliori condizioni di lavoro e maggior sicurezza.

L’inchiesta può accendere un dibattito cruciale sulla responsabilità professionale nel campo sanitario, così come sui livelli di tensione e aggressioni che il personale medico deve affrontare in situazioni di crisi. La comunità sta ora cercando risposte sul tragico evento e sulla necessità di proteggere tanto i pazienti quanto gli operatori sanitari, in una dinamica che richiede attenzione e interventi tempestivi per migliorare sia le cure che la sicurezza negli ospedali.

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