Il Partito Democratico (Pd) ha lanciato una campagna denominata “Riflettori sempre accesi”, che prevede una staffetta tra parlamentari italiani ed europei nei centri di migranti in Albania. La prima missione ha visto la partecipazione del segretario di più Europa, Riccardo Magi, e di alcuni deputati del Pd e di Avs. La segretaria del Pd, Elly Schlein, ha criticato l’accordo tra Italia e Albania, denunciando la spesa di 800 milioni per violazioni del diritto di asilo. Ha chiesto chiarimenti al governo riguardo ai costi dell’operazione che ha trasportato 16 migranti, di cui quattro sono stati riportati indietro.
Schlein ha sottolineato la necessità di una vigilanza continua per monitorare la situazione nel centro di Gjader, evidenziando che gli ospiti, tutti richiedenti asilo, potrebbero essere rimandati in Italia. Rachele Scarpa ha affermato che un eventuale rimpatrio sarebbe un clamoroso fallimento del governo Meloni. Magi ha descritto il centro di Gjader come un luogo con caratteristiche simili a un lager, evidenziando confusione nelle procedure adottate.
Parlamentari europei si stanno mobilitando, con Cecilia Strada che ha annunciato un’interrogazione urgente alla Commissione Europea per verificare la legalità del modello Albania e per valutare eventuali procedimenti di infrazione contro l’Italia. Alfonso Colucci del Movimento 5 Stelle ha sostenuto che i trasferimenti sono in violazione di recenti sentenze della Corte di Giustizia Europea.
Il Pd non si limita alla critica, ma propone anche soluzioni. Ha organizzato un convegno sul tema migranti chiamato “la svolta necessaria” e ha presentato un progetto di legge per superare la legge Bossi-Fini, proponendo di governare il fenomeno migratorio in modo legale e sicuro. Graziano Delrio, ex ministro, ha suggerito l’iscrizione su una lista di chi desidera entrare in Italia per motivi di lavoro, che potrebbe essere sostenuta attraverso un meccanismo di sponsorizzazione da parte di aziende o università. Delrio ha anche proposto una riforma per facilitare il rilascio dei permessi di soggiorno, suggerendo che questi possano essere emessi dai comuni in 24 ore. In sintesi, il Pd cerca di affrontare la questione migratoria con un approccio più umano e sistematico.