Riley Kilo, una donna statunitense di 35 anni, ha una passione insolita: indossare abiti da neonata e vivere come un baby adult (ABDL). La sua storia ha guadagnato attenzione cinque anni fa, quando ha partecipato al programma “My Strange Addiction”. Durante l’intervista, Riley ha rivelato la sua attrazione per il mondo infantile, lodando come i vestiti da neonato e i pannolini la aiutino a ridurre lo stress quotidiano. Essa si definisce una persona che ama sentirsi come una bambina, affermando: “Mi vesto da bambina il più spesso possibile. Ogni volta che torno a casa mi infilo sempre uno dei miei graziosi vestitini”.
Riley ha trasformato la sua camera da letto in una nursery completa di una culla e vari orsacchiotti. Tuttavia, il suo stile di vita peculiare ha costi significativi, con oltre 400 dollari al mese spesi in accessori per neonati. Durante il programma, Kilo ha condiviso la sua ossessione per i pannolini e ha spiegato la sensazione di “liberazione” che prova indossandoli: “Bagnare il pannolino è una cosa naturale quando si indossa. La sensazione di un pannolino caldo e bagnato è davvero speciale per me”.
La sua passione è iniziata all’età di 13 anni e si è intensificata nel tempo, portandola ad amare articoli per neonati come ciucci e tutine. Riley ha anche affrontato tematiche di identità di genere, dichiarandosi transgender e ammettendo di essersi sempre sentita a disagio nel suo corpo maschile. A vent’anni, ha iniziato a vivere come donna, abbracciando il suo stile di vita unico. Anche se a volte riflette su questa scelta, è generalmente contenta della sua vita e afferma: “Dai Riley, ti piace tantissimo”.
A distanza di dieci anni dall’apparizione nel programma, Kilo è diventata produttrice di contenuti video e gestisce uno studio, continuando a fare ciò che ama. Nonostante i cambiamenti nella sua vita, la sua passione per i pannolini e gli abiti da neonata rimane una parte significativa della sua identità . Riley Kilo incarna un esempio di come le ossessioni possano manifestarsi in modi unici e diversi, sfidando le convenzioni sociali e personali.