A Bend, una piccola città dell’Oregon, qualcuno ha iniziato a attaccare occhi finti sulle statue, creando una situazione particolare che ha suscitato reazioni miste tra i residenti e le autorità locali. Questa pratica inusuale si è diffusa in modo tale che molti cittadini, ormai assuefatti alla routine quotidiana, hanno cominciato a notare quelle curiose addizioni che conferiscono un tocco di umorismo alle opere pubbliche. Le statue, che prima passavano inosservate, ora sembrano scrutare i passanti con i loro nuovi occhi fittizi.
Molti residenti trovano l’iniziativa divertente e spiritosa, contribuendo a ravvivare l’atmosfera della città. Tuttavia, il portavoce del comune, René Mitchell, ha avvertito riguardo ai potenziali danni causati da questa “moda”. Infatti, secondo quanto affermato, gli occhi finti possono danneggiare il materiale delle statue. Mitchell ha spiegato che l’acciaio inossidabile, di cui sono fatte alcune di queste opere d’arte pubbliche, richiede solventi forti per rimuovere eventuali residui di adesivo, il che può portare a costi aggiuntivi e danni.
La situazione è diventata abbastanza evidenti con un post pubblicato sul profilo Instagram ufficiale della città di Bend, nel quale le autorità chiedevano ai cittadini di smettere di attaccare occhi finti alle statue. La rimozione di questi adesivi – spiega la città – è costata oltre 1.500 dollari, un percorso che risulta oneroso per il comune. Nonostante ciò, la comunità sembra apprezzare l’aggiunta ludica, considerando che essa rompe la monotonia quotidiana e porta un sorriso nelle loro vite.
In definitiva, la pratica di attaccare occhi finti alle statue di Bend ha creato un contrasto tra l’apprezzamento dei residenti e le preoccupazioni delle autorità locali. Mentre i residenti laureano il lato giocoso di questa moda, le autorità sottolineano i rischi e i costi associati alla manutenzione delle opere pubbliche. La questione solleva interrogativi sulla libertà di espressione artistica e sulle responsabilità nei confronti del patrimonio culturale locale.
