14.3 C
Roma
venerdì, 22 Novembre, 2024
HomePoliticaVia Libera al Decreto contro le Violenze sui Sanitari: Nordio Annuncia un...

Via Libera al Decreto contro le Violenze sui Sanitari: Nordio Annuncia un Effetto Deterrente

Si è conclusa una riunione del Consiglio dei ministri a Palazzo Chigi, incentrata su diversi provvedimenti, tra cui un decreto legge sui flussi migratori e la protezione delle vittime di caporalato, misure contro le aggressioni agli operatori sanitari, un disegno di legge sulla sicurezza delle attività subacquee e l’aggiornamento del piano strutturale di bilancio di medio termine. Subito dopo, seguirà una conferenza stampa con i ministri coinvolti.

Il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha descritto il decreto legge, che introduce l’arresto differito per aggressioni a medici e infermieri, come “molto importante” e potenzialmente deterrente. Attualmente, le aggressioni in ospedale prevedono già l’arresto in flagranza, ma il nuovo provvedimento estende questa possibilità a un arresto che può avvenire entro 48 ore dall’identificazione degli autori del reato, anche quando non è possibile procedere immediatamente. Nordio ha espresso fiducia nella condivisione del provvedimento tra i ministeri coinvolti.

Il decreto prevede misure urgenti per combattere la violenza contro i professionisti sanitari al lavoro e per proteggere i beni utilizzati nell’assistenza sanitaria. Si modifica il codice di procedura penale per includere l’arresto obbligatorio anche per atti di violenza che causano lesioni ai professionisti o danneggiano le strutture sanitarie, con pene aggravate che vanno da uno a cinque anni di carcere e multe fino a 10.000 euro per danni a beni di proprietà sanitaria. Il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha sottolineato l’impegno del governo nella protezione degli operatori sanitari e ha annunciato misure supplementari per garantire la sicurezza nelle strutture sanitarie.

Un altro punto all’ordine del giorno era il decreto sui flussi migratori, che verrà esaminato nella prossima riunione del Consiglio. La riforma prevede requisiti più rigorosi per i datori di lavoro, incluse misure che limitano l’accettazione delle domande se non è stato rispettato il contratto di soggiorno nei precedenti tre anni. Inoltre, si richiede che il contratto di soggiorno venga firmato entro otto giorni dall’ingresso in Italia del lavoratore.

Infine, il Ministro Musumeci ha presentato un piano per le attività subacquee, evidenziando la necessità di regolamentare questo settore, che è prevalentemente sconosciuto, per garantire una gestione più responsabile e sostenibile delle risorse marine.

ARTICOLI CORRELATI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

PIÙ POPOLARI